In Provincia il primo tavolo dedicato al contrasto del fenomeno dell'abbandono dei rifiuti
Un incontro progettato con l’obiettivo di costruire un'agenda condivisa di temi, strumenti e azioni concrete

Si è tenuto ieri mattina, 16 giugno, presso la sede della Provincia di Monza e della Brianza, il primo incontro operativo della “Rete di salvaguardia ambientale”, un progetto promosso dalla Provincia MB per affrontare in modo coordinato e strutturato il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e promuovere una cultura condivisa del rispetto ambientale.
In Provincia il primo tavolo dedicato al contrasto del fenomeno dell'abbandono dei rifiuti
L’iniziativa, che ha già visto l’adesione di 8 Comuni del territorio (Carate Brianza, Lentate Sul Seveso, Meda, Monza, Muggiò, Seveso, Sovico, Varedo), a cui presto se ne potrebbero aggiungere altri, si inserisce nel più ampio impegno della Provincia come #casadeicomuniMB, a supporto delle amministrazioni locali nella gestione delle sfide territoriali più urgenti.
L’incontro ha riunito amministratori e tecnici provinciali e comunali interessati dalla tematica ambientale, con il futuro proposito di estendere l’invito anche ai comandi di Polizia Locale, ai gestori dei servizi ambientali e alle associazioni attive sul territorio. Non una conferenza, ma un vero e proprio tavolo di lavoro, con l’obiettivo di costruire un’agenda condivisa di temi, strumenti e azioni concrete.
Tra le priorità emerse il contrasto al fenomeno del littering e dell’abbandono dei rifiuti, la promozione della raccolta differenziata e della prevenzione dei rifiuti, la necessità di armonizzare i regolamenti comunali e condividere buone prassi, il rafforzamento del controllo sugli operatori e la gestione dei proventi delle sanzioni.
Gli strumenti
La Provincia MB, in qualità di ente capofila, metterà a disposizione dei Comuni aderenti una serie di strumenti operativi:
- una mappatura informatizzata secondo il database GIS, per monitorare i siti più colpiti sul territorio;
- una formazione mirata per i dipendenti o incaricati comunali, a partire dal tema sanzionatorio;
- un supporto alla nascita di Nuclei Ambientali nei Comuni, che andranno a lavorare a supporto degli uffici tecnici e dalla Polizia Locale;
- attività coordinamento per una migliore comunicazione interna ed esterna, per l’accesso a fondi e bandi, oltre che per il potenziamento della videosorveglianza.
Durante l’incontro, i Comuni hanno condiviso esperienze, criticità, necessità e soluzioni già sperimentate: dalla traduzione multilingue dei calendari di raccolta, all’uso di videocamere con IA o fototrappole mobili, fino ai progetti con le scuole e ai patti di collaborazione con cittadini e associazioni per la cura di aree verdi e spazi pubblici.
Prossimo incontro il 28 luglio
Il prossimo incontro della Rete è già fissato per il 28 luglio. In agenda: la condivisione di uno schema di accordo con le associazioni, un approfondimento tecnico sulle sanzioni e un confronto sulle tecnologie di videosorveglianza.
Il Consigliere delegato alla Salvaguardia Ambientale, Michele Santoro, ha sottolineato:
“Con questa rete vogliamo dare una risposta concreta a un problema diffuso e costoso per i Comuni, che spesso si trovano a dover rincorrere gli abusi piuttosto che riuscire ad agire preventivamente sulla formazione e sull’educazione civica. È importante quindi coordinare gli sforzi e valorizzare le esperienze già attive sul territorio, condividendole e gettando la base per un lavoro di uniformazione di regolamenti e buone pratiche”.
Luca Santambrogio, Presidente della Provincia MB, ha sottolineato: “Questo progetto è un esempio concreto di come la Provincia possa farsi davvero Casa dei Comuni: fare rete significa rafforzare le azioni dei singoli e costruire insieme una cultura del rispetto ambientale e civico, che parta dal territorio e coinvolga cittadini, istituzioni e operatori”.