Tanti studenti

In quattrocento alla fiaccolata per Valeria Bufo

Ieri sera, venerdì,  a Bovisio, la marcia per dire basta ai femminicidi

In quattrocento alla fiaccolata per Valeria Bufo
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In quattrocento alla fiaccolata per Valeria Bufo. Ieri sera, venerdì,  a Bovisio, la marcia per dire basta ai femminicidi

In marcia per Valeria Bufo

Quattrocento persone in marcia per dire stop alla violenza sulle donne. Grande partecipazione ieri sera, venerdì, alla fiaccolata a Bovisio Masciago in memoria di Valeria Bufo, uccisa dal marito il 19 aprile 2018 in corso Italia, mentre era ferma al semaforo nella sua auto.

Dalla panchina rossa al Comune

Proprio dalla panchina rossa collocata nel luogo dove è avvenuto l’omicidio è partita la fiaccolata organizzata dal Consiglio d’Istituto del Comprensivo Manzoni in collaborazione con le associazioni Germoglio Viola e XnoiVale. Tra i numerosi presenti anche un buon numero di studenti.

Una camminata di 500 metri illuminata dalle piccole torce e accompagnata da cartelli degli alunni bovisiani, culminata nel cortile del palazzo comunale.

Tanta partecipazione

Oltre a bambini e ragazzi, erano presenti anche il sindaco Giovanni Sartori, la sua Giunta, consiglieri di maggioranza e opposizione, famigliari di Valeria Bufo e tanti semplici cittadini.

«Questa manifestazione ha innanzitutto una valenza educativa, cioè crescere i nostri figli alla cultura del rispetto che è l’elemento fondante di questa manifestazione che ci accompagna dal 2019» ha ricordato Mariano Delle Cave, presidente del Consiglio d’Istituto.

Quindi ha introdotto  l’intervento di tre studentesse della secondaria che hanno letto e commentato un brano della poesia «Se domani non torno» dell’attivista peruviana Cristina Torre Cáceres, diventata virale dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin, la 105esima vittima di femminicidio in Italia.

Il pensiero del sindaco

«Anche quando non c’è affetto e sentimento, almeno deve prevalere la cultura del rispetto - ha esordito il sindaco Sartori - il tema della violenza contro le donne tocca ognuno di noi, tutti siamo ancora scossi per quanto accaduto a Bovisio Masciago, Valeria Bufo ucciso a colpi di pistola senza un perché. Il nostro pensiero va a lei, ai suoi figli, alla sorella, la nostra presenza è un messaggio alla collettività, pian piano nella nostra vita di valori di rispetto non ci sarà più spazio per la violenza contro le donne».

"Garantire aiuto e ascolto"

L’assessore alle Pari Opportunità Alice Brambilla ha invitato a fare un applauso alle donne vittime di feminicidio: «Potevano essere sorelle, mamme e zie di tutti noi. Come istituzioni non possiamo far altro che garantire aiuto e ascolto, le porte della casa comunale sono sempre aperte. Alle istituzioni che stanno sopra di noi chiederemo sempre di garantire tutela, sicurezza, aiuto e certezza della pena per chi commette reati come l’omicidio».

"Troppi femminicidi"

Nicoletta Bufo, sorella di Valeria:

«Questa sera, durante la fiaccolata, ho rivissuto i momenti brutti i cinque anni fa. Io credo ci siano stati troppi femminicidi, spero solo che non ne accadano più, gli uomini e i ragazzi dovrebbero comprendere il valore di una donna, non dovrebbero mai calpestarla, dipendere da lei e non essere fragili quando lei dice basta al rapporto».

"Una scintilla per cambiare la situazione"

In chiusura Stefano Truzzi:

«Ogni volta che percorro questa strada non è facile ma per me essere qui oggi con tanti giovani è sempre bello. Mi farà piacere se l’anno prossimo ci saranno dei maschietti a recitare una poesia perché ci dobbiamo ricordare che il problema non sono le donne ma gli uomini, è importante che siamo noi a dare il buon esempio. La strada è ancora lunga ma tante cose stanno incominciando a cambiare, siamo sempre di più ogni anno, mettiamocela tutti nel nostro piccolo per dare una scintilla che possa cambiare questa situazione».

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