Monza

In via Bergamo i residenti pagano e mettono un cancello contro degrado e mala movida

La richiesta è arrivata dai residenti esasperati dalle notti «calde» del centro.

In via Bergamo i residenti pagano e mettono un cancello contro degrado e mala movida
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Un cancello che verrà chiuso la sera per poi venire di nuovo aperto la mattina. Lo scopo? Cercare di arginare gli episodi di estremo degrado cui i residenti di vicolo Lambretto (accanto a via Bergamo), ormai esasperati, sono costretti ad assistere ogni weekend: risse, pestaggi, musica e schiamazzi fino alle prime luci dell’alba. Ma ci sono pure ubriachi che utilizzano l’androne del condominio come se fosse una toilette.

In via Bergamo i residenti pagano e mettono un cancello contro degrado e mala movida

Gli operai si sono messi al lavoro la scorsa settimana e nel giro di pochi giorni il cancello è stato installato. Ma l’iter per poter ottenere i permessi non è stato altrettanto rapido.
«La porzione di strada, che si trova proprio accanto al ponte e che conduce all’ingresso laterale dei giardini di via Azzone Visconti, è di proprietà comunale - ha spiegato un residente - E dunque abbiamo fatto richiesta agli uffici di piazza Trento e Trieste, confrontandoci poi con diversi assessorati per poter infine avere il via libera per installare il cancello che delimiterà l’area antistante l’ingresso del palazzo».

Una soluzione che certo non risolverà del tutto la situazione. Sicuramente continueranno infatti ad avvertire tutti i disagi legati al rumore e agli schiamazzi. Ma, almeno sperano i residenti, servirà ad arginare gli episodi di degrado - se non di inciviltà - che avvengono sotto le loro finestre.
Anche perché si tratta di uno dei punti più caldi della movida. E’ stato proprio accanto al ponte che si sono consumate molte delle aggressioni perpetrate la scorsa estate dalla baby gang i cui componenti, a inizio aprile, sono stati iscritti nel registro degli indagati.

Sgominata una banda, ecco però che ne arriva subito un’altra. Ora, spiegano i residenti e gli esercenti della zona, a preoccupare è un gruppo di giovani, molti dei quali di origini sudamericane, che nei weekend raggiungono via Bergamo a notte inoltrata, rimanendo fino all’alba. «Spesso finiscono per picchiarsi, usando anche le bottiglie di birra come arma - hanno spiegato ancora i residenti - Senza contare che utilizzano l’area antistante il condominio come servizi igienici. La speranza, con l’installazione del cancello, è che almeno questi ultimi episodi possano diventare per noi un lontano ricordo».

Stessa soluzione in via Manzoni

Una soluzione simile l’hanno adottata anche altri condomini che si trovano al centro di zone critiche della città. Lo scorso anno, in via Manzoni all’altezza dei giardinetti di via Campini e via Gramsci, i residenti hanno dovuto transennare con cavi d’acciaio alcune aree esterne adiacenti l’area verde dove sostavano per intere giornate gruppi di stranieri che, non di rado, finivano col litigare e col prendersi a bottigliate, arrivando anche a minacciare gli esercenti quando questi ultimi li invitavano ad abbassare i toni.
Una cancellata antidegrado era stata installata anche nello stabile di corso Milano che si affaccia sul piazzale della stazione. Lì il problema principale era lo spaccio. Nel 2020 si erano visti costretti a chiudere l’ingresso condominiale (che si trova sotto i portici del patronato Acli) con una grata per evitare assembramenti di sbandati. Poi avevano anche dovuto provvedere a inibire l’accesso ai box e alle cantine poiché oggetto di ruberie continue.

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