Taglio del nastro

Inaugurata la nuova via in memoria di Massimiliano Spada

Cerimonia molto partecipata oggi, venerdì 14 novembre, per l'intitolazione di una strada di Aicurzio in ricordo dello storico patron della Vrv di Ornago, originario proprio del piccolo paese brianzolo

Inaugurata la nuova via in memoria di Massimiliano Spada

Un legame forte, profondo, che è stato suggellato con l’intitolazione di una via. Si è tenuta nella mattinata di oggi, venerdì 14 novembre, la cerimonia di inaugurazione della nuovo viale Massimiliano Spada ad Aicurzio.

Inaugurata la nuova via in memoria di Massimiliano Spada

In occasione del decennale della scomparsa dell’imprenditore, patron della Vrv di Ornago, il paese brianzolo ha voluto così omaggiare la memoria di Spada.

Massimiliano Spada Aicurzio
Il compianto imprenditore Massimiliano Spada

Nato ad Aicurzio nel 1939, Spada si trovò orfano di padre a tre mesi dalla nascita. Nella Brianza di allora il suo destino era facilmente immaginabile, ma lui voleva di più di una vita nei campi, non era così che si vedeva. Così entrò all’orfanotrofio milanese Martinitt dove ricevette un’istruzione e un avviamento al lavoro. A 15 anni iniziò a fare il garzone in una vetreria, poi cambiò ditta tornando in Brianza, fino a che grazie ad un buon capo ebbe la possibilità di frequentare l’università serale. In parallelo entrò nel settore farmaceutico lavorando prima alla «Zambon» poi diventata «Sigurtà», diventandone Amministratore delegato a soli 25 anni. L’azienda per cui lavorava Spada fu poi comprata dal colosso “Bayer”, nello stesso periodo però l’uomo conobbe Vavassori della “Vrv” che aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse in azienda e gli propose di diventare socio. Un percorso, quello di Spada alla “Vrv”, che portò l’azienda – che all’epoca aveva sede a Milano – a trasferirsi in Brianza, nell’attuale sede di Ornago. Trasferimento voluto proprio dal compianto imprenditore. Ma non solo, perchè sotto la guida di Spada, l’azienda diventò sempre più grande, fino a diventare una multinazionale e la realtà che tutti conoscono ora.

La cerimonia è partita alle 10, con una messa in chiesa parrocchiale, di suffragio. Dopodichè il corteo composto da un centinaio di persone, tra cui gli alunni delle scuole elementari, si è spostato proprio sul viale, in passato denominata «via dei Quadri», ossia la circonvallazione che dalla sede della Protezione Civile Rio Vallone, porta sino alla rotatoria della Sp177.

Il discorso del sindaco Baraggia

A prendere la parola per primo è stato il sindaco Matteo Baraggia, che in un lungo discorso ha ripercorso la storia dell’imprenditore, spiegando inoltre le ragioni che hanno spinto la giunta ad intitolare la via in sua memoria:

«Oggi, non celebriamo solo un nome inciso su una targa, celebriamo una storia, un esempio, un’eredità morale e civile. Oggi rendiamo omaggio a un uomo che, partendo da questa terra, ha saputo costruire una storia di straordinario coraggio, intelligenza e determinazione. La storia di Spada è una storia vera, fatta di sacrificio, di lavoro, di sogni realizzati. É la storia di uno di quei grandi industriali che, partendo dal nulla, hanno saputo costruire un’impresa e contribuire alla crescita dell’Italia intera. Per questo nel decennale della sua scomparsa abbiamo voluto dedicargli questo viale. Un gesto simbolico, ma profondo: perchè ogni volta che passeremo di qui, ogni volta che leggeremo quel nome, ricorderemo non solo un grande imprenditore, ma un esempio di vita. Oggi dedicando questo viale a Spada, Aicurzio rinnova un patto con la memoria e con il futuro. Perchè il suo esempio continui a ispirare le nuove generazioni, perchè i suoi valori restino un faro per chi costruisce, lavora sogna e ama questa terra».

Dopodichè la parola è passata ad uno dei figli, Alessandro:

«Ci tengo veramente tantissimo a ringraziare l’Amministrazione comunale per il pensiero di dedicare una via a nostro padre. Si tratta di un gesto che ci riempie il cuore e sono sicuro che sarebbe una cosa che nostro padre avrebbe apprezzato. Non l’avrebbe mai chiesto, come era nel suo carattere e nel suo stile, ma avrebbe apprezzato molto. Quindi grazie ancora alla Giunta aicurziese e a tutte le persone che hanno partecipato a questa cerimonia».

Al termine dei discorsi, la famiglia, insieme all’Amministrazione comunale, al presidente della provincia Luca Santambrogio e alla viceprefetto Lea Saporetti, ha provveduto al consueto taglio del nastro, inaugurando così i nuovi cartelli che, da ora in avanti, renderanno il nome di Massimiliano Spada per sempre impresso non solo nella toponomastica, ma anche nella storia del piccolo borgo brianzolo.