L'intitolazione è stata conferita su proposta dell'Associazione mazziniana italiana, per celebrare la liberazione dagli austriaci monzese e il Risorgimento. Finalmente il pittoresco "passage" tra via Cortelonga e via Giuliani ha il suo nome
Una nuova piazzetta ha fatto il suo esordio a Monza, in un luogo in realtà tutt'altro che sconosciuto. Si perché il passaggio tra via Cortelonga e via Giuliani, in pieno centro di Monza, a pochi passi dalla biblioteca Civica, è da sempre molto frequentato dagli avventori della zona - per lo più studenti - che qui ci trovano un piacevole ristoro, carezzato dalla frescura dall'artistica fontana a forma conoidale che nel mezzo dello spiazzetto si adagia. Ora questo pittoresco scorcio di passaggio è diventato Piazzetta Quattro giornate di Monza (18 - 21 marzo 1848), un omaggio dall'alto valore storico alle giornate che videro il capoluogo brianzolo opporsi con successo al dominio austriaco - in concomitanza alle Cinque giornate di Milano - in quella che fu la piena temperie del Risorgimento italiano.
L'inaugurazione è avvenuta ieri, giovedì 28 settembre, alla presenza del sindaco Paolo Pilotto, dell'assessore al Governo del territorio Marco Lampertie di diverse autorità cittadine. Non è un caso che a proporre questa intitolazione sia stata l'Associazione Mazziniana italiana di Monza, da sempre impegnata a valorizzare i simboli del Risorgimento italiano e monzese, di cui Giuseppe Mazzini fu una delle principali menti, sostenuta nel suo intento anche dall'associazione culturale Mnemosyne.
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L'excursus storico sul Risorgimento monzese di Gianna Parri, propositrice dell'intitolazione
Non sorprende che a prendere le redini del momento celebrativo sia stata pertanto la presidente dell'Associazione mazziniana italiana sezione di Monza Gianna Parri, con un interessante excursus sul valore storico della rivolta monzese che ora la piazzetta ricorda.
"Il 2023 è per noi mazziniani un anno speciale – ha esordito la presidente Parri – Abbiamo festeggiato l’80° anniversario della nascita dell’associazione, fondato a Monticello Brianza nel 1943, per la Resistenza, e i 25 anni della Fondazione di Monza, dedicata a Laura Solera Mantegazza, patriota risorgimentale monzese, a cui abbiamo dedicato uno spettacolo al teatro Binario 7 per i 150 anni dalla scomparsa".
Poi sulla nuova piazzetta:
"Bellissimo ora avere un ricordo del Risorgimento nel centro di Monza, vicino piazza Trento e Trieste, in una posizione strategica che vede nelle vicinanze anche il Palazzo degli Studi, comprendente il Liceo Zucchi e la biblioteca Civica, il cuore culturale della città – ha proseguito – Questi sono i luoghi in cui si svolsero le battaglie più cruente di quel marzo 1848, a cui tutti i monzesi parteciparono, vedendo finalmente il giorno 21 marzo la liberazione dalle truppe austriache. I moti di ribellione non furono solo a Milano, ma anche qui a Monza e in tutta la Lombardia e buona parte di Italia".
Infine il commento sul Risorgimento:
"Quelli sono stati anni grandiosi della storia d’Italia, in cui si è parlato di Costituzione e di Repubblica, di doveri prima che diritti, e a cui noi cerchiamo di rendere testimonianza. Ora la Piazzetta si aggiunge alle targhe in marmo, ai monumenti e alla bandiera tricolore di quel marzo ‘48 custodita nel museo cittadino, da noi collocati per ricordare questo periodo storico".
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Soddisfazione del sindaco Pilotto per un'intestazione simbolo di libertà contro la violenza
Ha poi preso parola il sindaco Pilotto, definendo la proposta di questa intitolazione "una bellissima idea", similmente a quanto già avvenuto per la via dedicata all’artista monzese Pina Sacconaghi, nel quartiere Libertà, e alla via che tra poco verrà dedicata ad Aurelia Josz, fondatrice della prima scuola agraria femminile in Italia, che sarà tra viale Cavriga e il frutteto del Parco. Nel caso della Piazzetta il sindaco ha riflettuto sulle intitolazioni legate a fatti storici che hanno fatto uscire da uno stato di violenza, "un monito per cercare di mantenere quella libertà".
La benedizione di fra Alberto Tosini
A conclusione fra Alberto Tosini, del Santuario di Santa Maria delle Grazie ha dato la sua benedizione, ricordando la partecipazione di tutti i monzesi per l’indipendenza, anche dei seminaristi.
