Incappucciati scardinano i cestini: l’ultima moda dei maranza
A lanciare l'allarme a Monza l’assessore Guidetti: «Visti i video delle telecamere eravamo basiti. A Triante e San Fruttuoso segnalati i casi più emblematici
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E’ l’ultima moda dei maranza: scardinare i cestini a Monza. L'allarme lanciato dall'assessore della Giunta Pilotto.
I maranza e i cestini vandalizzati
Arrivano incappucciati per non farsi riconoscere in volto dalle eventuali telecamere di videosorveglianza della zona e iniziano ad afferrare in gruppo il malcapitato cestino dei rifiuti, fino a quando non riescono a sradicarlo completamente dal terreno.
Ad annunciare un aumento di questa forma di vandalismo inaccettabile sui cestini in città è stata l’assessore all’Ambiente Viviana Guidetti: «Stiamo assistendo a una crescita di questo fenomeno, rovesciano i cestini nelle strade o riescono proprio a sradicarli, ovviamente danneggiandoli».
Guidetti ha rimarcato come siano in arrivo dieci videocamere che saranno usate come fototrappole. «Ovviamente l’idea è di metterle per individuare chi scarica rifiuti, quindi collocandole nei luoghi dove si formano le discariche abusive e non possiamo sprecarle per beccare i vandali dei cestini», spiega sconsolata Guidetti.
I maranza colpiscono anche in periferia
Tra le zone in cui si sono già verificati questi atti ad opera dei cosiddetti maranza (o dei bulletti di periferia) c’è anche San Fruttuoso dove a dicembre sono spariti almeno tre cestini in diverse vie in questo modo.
Anche in via Monte Amiata a Triante però un residente racconta di aver visto dalla finestra un avvenimento analogo: «Li ho visti con i miei occhi farlo», ha detto durante la Consulta di Triante martedì sera. E pochi giorni dopo i cestini sono stati sradicati anche di fronte alla scuola primaria Don Milani di via Monte Bisbino, dove a terra sono rimasti ancora una volta bottiglie e bivacchi (e non era la prima volta).
Guidetti ha confermato di avere anche visionato filmati di telecamere. «Non volevo crederci, ma abbiamo ripreso tutta la scena, purtroppo erano incappucciati e quindi non riconoscibili per una eventuale denuncia per il danneggiamento», ha detto.