Incendi boschivi, volontari del Parco delle Groane partiti per la Sardegna
I brianzoli si fanno trovare pronti grazie alla campagna Aib promossa da Regione Lombardia

Volontari del Parco delle Groane impegnati per la salvaguardia dei boschi in Sardegna.
La partenza all'alba con una missione: "Difendere i boschi sardi dal fuoco"
All’alba di ieri, venerdì 11 luglio, tre divise arancioni sono salite su un pick-up fuoristrada attrezzato per l’antincendio boschivo. I volontari hanno lasciato la sede del Parco delle Groane e hanno raggiunto il porto di Genova per imbarcarsi sulla nave verso una nuova missione: difendere i boschi sardi dal fuoco e mettere in campo quell’esperienza maturata in anni di addestramento e di interventi sul territorio lombardo.
Hanno raggiunto già in queste ore il campo base di Sant’Andrea Frius (nel Sud Sardegna): Gianni Luchini di Varedo, Gianmarco Bartesaghi di Caronno Pertusella (Varese) e Rocco Spataro di Ceriano Laghetto. Questo è il secondo anno consecutivo che il Parco viene assegnato a questa località, dopo le esperienze precedenti in Sicilia.
Cos'è Aib e quel è il piano per combattere l'emergenza
La campagna antincendio boschivo (Aib), che si occupa di questa emergenza, è promossa, come ogni anno, da Regione Lombardia in collaborazione con le Regioni più colpite dal rischio incendi. Un impegno concreto che si rinnova nel segno della prevenzione, della solidarietà tra territori e della formazione sul campo.
La missione 2025 rappresenta anche il primo banco di prova per le nuove dotazioni, mezzi e vestiario, acquistate grazie al contributo diretto di Regione Lombardia, nonché strumenti fondamentali per operare in sicurezza e in modo sempre più efficiente. Il pick-up Aib del Parco delle Groane sarà impiegato per l’intera durata della campagna e tornerà a casa tra l’11 e il 12 agosto, a conclusione dell’ultimo turno.
A testimoniare il valore di questa esperienza, mercoledì 17 luglio raggiungerà il campo anche Claudio Attilio Camisasca, comandante della Polizia Locale del Parco delle Groane e funzionario responsabile del coordinamento dei volontari. Durante la sua permanenza, che terminerà il 20 luglio, Camisasca incontrerà i referenti delle delegazioni lombarde, sarde, emiliane e friulane, per avere un confronto operativo, uno scambio di esperienze e un aggiornamento continuo per rafforzare la rete della Protezione civile nazionale.
Il primo cambio tra le squadre di volontari è previsto per venerdì 19 luglio, con l’arrivo di Paolo Fumagalli, Edoardo Grassi e Giorgio Mirri. La terza squadra, formata da Massimo Ballabio, Giorgio Fontana e Lorenzo Cappello, partirà venerdì 26 luglio. Infine, l’ultimo gruppo – composto da Mario Monza, Vittorio Magnacavallo, Giuseppe Miraglia e Rocco Bonfiglio – prenderà servizio il 2 agosto. Saranno loro a rientrare in nave con il pick-up del Parco.
L'assessore La Russa: "La Lombardia conferma il proprio impegno a favore dei territori più esposti al rischio incendi"
L’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile Romano La Russa ha dichiarato:
“Anche quest’anno la Lombardia conferma il proprio impegno a favore dei territori più esposti al rischio incendi. L’aumento del 50% delle adesioni rispetto a un anno fa dimostra il grande senso civico e la straordinaria disponibilità dei nostri volontari, che rappresentano una risorsa preziosa per tutto il Paese”.
Nel complesso, sono 236 i volontari lombardi coinvolti nella campagna Aib 2025 in Sicilia e Sardegna. Regione Lombardia ha infatti rafforzato il proprio impegno con l’obiettivo di affiancare le Regioni maggiormente esposte, ma anche di favorire uno scambio virtuoso di esperienze e buone pratiche tra i diversi territori. I 200 volontari destinati alla Sardegna sono distribuiti su 12 campi base; i restanti 36 operano in Sicilia, nel Comune di Calatafimi Segesta (Trapani).
Il progetto, e cosa rappresenta per la comunità
L’iniziativa rientra nel progetto di “gemellaggio” tra enti Aib regionali, un meccanismo che permette di rafforzare il sistema nazionale di Protezione civile e di omogeneizzare le modalità operative nella lotta attiva agli incendi. Insieme con il Parco delle Groane, partecipano anche enti come il Parco Ticino, le province lombarde, diverse comunità montane e numerosi gruppi e associazioni di volontariato.
Per il Parco delle Groane e della Brughiera Briantea è un nuovo, importante momento di partecipazione e responsabilità, come hanno sottolineato il presidente Emiliano Campi, a nome del Consiglio di gestione, e il direttore generale Attilio Fiore. Una testimonianza concreta del valore del volontariato ambientale e dell’impegno quotidiano per la tutela del nostro territorio, che può andare ben oltre i confini della Lombardia.