La polemica politica

Incendio nell'ex Snia di Varedo, il Pd: "Inascoltati i nostri allarmi"

Incendio nell'ex Snia di Varedo, il Pd: "Inascoltati i nostri allarmi"
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Incendio nell'ex Snia di Varedo, il Pd: "Inascoltati i nostri allarmi. Ora massima attenzione alla salute dei cittadini". Replica la Lega: "Speculazioni, il  problema era noto a tutti da tempo".

Incendio nell'ex Snia, il Pd: "Inascoltati i nostri allarmi"

L'incendio, di natura probabilmente dolosa, avvenuto alle prime ore di ieri mattina, sabato 25 settembre 2021, nell'ex area Snia di Varedo, era, purtroppo, ampiamente prevedibile. Lo sostiene il Partito democratico, che evidenzia come "da tempo giravano informazioni circa possibili azioni illegali legate al ciclo dei rifiuti in Brianza. Una circostanza dunque nota, che destava preoccupazione anche nella popolazione ormai esasperata dalle condizioni di abbandono dell'area".

L'appello a Regione Lombardia

In una nota congiunta prendono posizione il capogruppo Pd in Consiglio regionale Fabio Pizzul, il consigliere regionale Gigi Ponti e il segretario del Pd Varedo Stefano Zini: "Purtroppo le nostre ripetute segnalazioni e i nostri allarmi non sono stati presi nella giusta considerazione". L'appello alla Regione è quello di monitorare attentamente e fare "approfondite verifiche, anche nei prossimi giorni e settimane, sulla falda acquifera, perché le conseguenze di un incendio di tale portata potrebbero esservi non solo nell'aria ma anche nel sottosuolo. La salute dei cittadini che abitano la zona deve chiaramente essere al primo posto".

Il sospetto della firma delle mafie

E in merito alle indagini sulla natura dell'episodio, i dem commentano: "Sappiamo che in Lombardia i roghi di natura dolosa legati allo smaltimento dei rifiuti, soprattutto in depositi illegali, portano quasi sempre la firma delle mafie. Confidando nella scrupolosità degli inquirenti, ribadiamo però che la lotta alla malavita organizzata si fa anche nelle aule istituzionali, mettendo in campo azioni concrete di contrasto alla criminalità. È urgente, infine, dare una prospettiva chiara per l'area Snia, una ferita nel territorio di Varedo che deve diventare opportunità di sviluppo per l'intera Lombardia".

Dura reazione del leghista Monti

Dopo le parole del Pd lombardo non si è fatta attendere la reazione di Andrea Monti, vicecapogruppo della Lega al Pirellone:  "Possiamo comprendere che il Pd voglia speculare sulla vicenda, ma il problema era noto a tutti da tempo e io stesso, con un'interrogazione avevo chiesto un intervento celere per la rimozione dei rifiuti abbandonati nell'ex area Snia". Il leghista elogia il sindaco di Varedo, Filippo Vergani: "A differenza dei troppi che fanno tante chiacchiere e pochi fatti, il sindaco di Varedo è sempre stato sul pezzo ed ha pungolato tutte le autorità competenti per cercare di far rimuovere i rifiuti abbandonati; il problema è che si è stati vittime di procedure farraginose che hanno allungato all'infinito i tempi per l'intervento. Ricordo che quando un'area è sotto sequestro non si può spostare nulla".

"Quanto è accaduto è inquietante"

Per Monti "è sospetta la coincidenza con il fatto che la settimana prossima sarebbe partita la procedura di stoccaggio e smaltimento". E aggiunge: "Non sappiamo se quanto è successo sia una casualità, ma quanto è accaduto è inquietante". Conclude il consigliere regionale: "Arpa aveva già terminato la caratterizzazione dei rifiuti e accertato che non ve ne fossero di tossici e questo ci solleva, ma la colonna di fumo denso che si innalza tra Varedo e Limbiate giustamente desta disagio e preoccupazione nei cittadini. Ad essi voglio dire che Regione Lombardia è intervenuta celermente attivando i monitoraggi di Arpa".
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