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Influenza aviaria, nuove disposizioni per gli allevamenti avicoli (anche rurali e familiari)

Ats Brianza "Per contenere la malattia è necessario adottare ulteriori misure sanitarie al fine di contrastare l’ulteriore diffusione del virus dell’influenza aviaria nelle Regioni Veneto e Lombardia".

Influenza aviaria, nuove disposizioni per gli allevamenti avicoli (anche rurali e familiari)
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Ats Brianza ha diffuso nel pomeriggio di oggi, martedì 28 dicembre, una nota stampa in merito alle misure di controllo, sorveglianza ed eradicazione dell'influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1, sulla base del dispositivo dirigenziale del Ministero della Salute datato 18 dicembre 2021.

Influenza aviaria, nuove disposizioni per gli allevamenti avicoli

Nel dettaglio, si legge nella nota di Ats, "per contenere la malattia è necessario adottare ulteriori misure sanitarie al fine di contrastare l’ulteriore diffusione del virus dell’influenza aviaria nelle Regioni Veneto e Lombardia ed evitare il suo ingresso in altre provincie/regioni ad elevata densità avicola con gravi danni alla salute animale, ingenti costi economici, chiusura dei mercati esteri nonché rischi per la salute pubblica".

Le nuove disposizioni

Per tale motivo, spiega Ats Brianza, negli allevamenti avicoli anche rurali e familiari si devono adottare le seguenti disposizioni:

  • Chiusura del pollame e dei volatili in cattività degli allevamenti all’aperto con idonee reti protettive
  • Tenere cibo e acqua in luoghi riparati
  • Adozione di misure di gestione tese a evitare il più possibile il contatto diretto tra uccelli acquatici selvatici e il pollame, tra le quali la detenzione degli animali al chiuso durante i periodi ritenuti a rischio.
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