Parla il segretario generale MB

Infortunio mortale sul lavoro in Brianza. La Cisl "Necessario potenziamento attività di controllo e prevenzione"

Secondo i dati comunicati dall’Inail, nel periodo compreso tra gennaio e giugno di quest’anno, in Lombardia si sono verificati 43mila incidenti sul lavoro: quelli mortali sono stati 52.

Infortunio mortale sul lavoro in Brianza. La Cisl "Necessario potenziamento attività di controllo e prevenzione"
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Dopo la morte, avvenuta ieri, di un operaio di 43 anni che lunedì era rimato gravemente ferito a seguito di un infortunio sul lavoro avvenuto a Monza, interviene la Cisl Monza Brianza Lecco. 

Infortunio mortale sul lavoro in Brianza, interviene la Cisl

La tragica lista delle vittime di infortuni lavorativi va, nuovamente, purtroppo aggiornata. Ieri è morto il 43enne operaio che, nella giornata precedente, era caduto da un’impalcatura mentre era impegnato nella realizzazione della nuova ala dell’ospedale di Monza.

L’uomo, cadendo da un’altezza di tre metri, aveva battuto violentemente la testa. Ieri, nonostante il pronto ricovero nel reparto di terapia intensiva neochirurgica del nosocomio monzese, è deceduto.

Secondo i dati comunicati dall’Inail, nel periodo compreso tra gennaio e giugno di quest’anno, in Lombardia si sono verificati 43mila incidenti sul lavoro: quelli mortali sono stati 52. Nello stesso semestre, nella provincia di Monza, le morti bianche sono state due. Sotto questo punto di vista in Lombardia la provincia più a rischio è Milano, seguita da Brescia. Monza e Bergamo si dividono il terzo posto di questa drammatica graduatoria. Il precedente infortunio mortale nella provincia brianzola si era verificato meno di un mese fa, il 18 novembre: un autista 50enne era morto in un’azienda di Cesano Maderno, schiacciato da un carico di trecento chili che aveva trasportato con il suo mezzo.

"L'ennesima tragedia"

"Ancora una volta – sottolinea Mirco Scaccabarozzi, segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco - ci troviamo ad affrontare
un’orribile tragedia, l’ennesimo infortunio mortale nel nostro territorio. Nell’esprimere la nostra vicinanza alla famiglia della vittima, chiediamo che vengano concretizzati, con urgenza, gli impegni assunti dal Governo affinché la cultura generale della sicurezza diventi una priorità a tutti i livelli. È necessario procedere con urgenza al potenziamento dell’attività di controllo
e prevenzione, rendere più efficace il ruolo dei Responsabili dei lavoratori alla sicurezza territoriale, investire molto di più nella sicurezza nei luoghi di lavoro, che non deve essere percepita dalle aziende come un costo, ma come un investimento per la qualità, la tutela e la migliore organizzazione del lavoro». «Da sempre – precisa Roberto Scotti, segretario generale Femca Cisl Monza Brianza Lecco – siamo impegnati su questo fronte: il 27 novembre, a Roma, abbiamo promosso una manifestazione
unitaria sulla questione della sicurezza nel settore delle costruzioni. Da anni, per esempio, proponiamo la patente a punti per le imprese edili: quelle che totalizzano un determinato numero di infrazioni alle normative, non possono più operare. E poi ci vorrebbe comunque una maggiore selezione in entrata: per aprire un’impresa edile non sono richiesti esami, né
titoli particolari. Basta andare alla Camera di Commercio".

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