"Inquinamento alle stelle: i fondi per la metro vanno trovati"
L'associazione Hq Monza interviene dopo i tagli ai finanziamenti per il prolungamento delle due linee
Potenziare i mezzi pubblici per ridurre l'utilizzo di quelli privati. "E allora perché non si trovano i fondi mancanti per fare arrivare la metropolitana fino a Monza?"
I tagli del Governo
A porre la domanda, è l'associazione HqMonza che da sempre sollecita l'arrivo delle due linee - la Rossa da Sesto e la Lilla da Bignami - in città. Un intervento che arriva dopo che è emerso come nella Finanziaria del Governo siano stati tagliati i finanziamenti per il prolungamento della metro M1 fino a Monza (meno 7 milioni di euro sui 38 necessari per completare l’opera col lotto finale per arredi e strutturazioni interne delle ultime due stazioni per Restellone e Bettola). Per il prolungamento della Lilla, peggio ancora, non è stato messo a bilancio nemmeno un euro dei 400 milioni di extra costi.
Inquinamento alle stelle
"Ancora non è inverno e già sono ricominciate le allerte delle polveri sottili a Milano e Monza, le città più inquinate d’Italia - hanno osservato i rappresentanti dell'associazione - Un problema decennale che va peggiorando e che richiederebbe prima di tutto interventi strategici per ridurre il traffico. Come la realizzazione del prolungamento del metrò M5 da Bignami fino al nord di Monza, per offrire una seria alternativa di mobilità in un bacino d’utenza che conta quattro milioni e mezzo di persone".
Prolungamento fermo
Invece, proseguono "il prolungamento è fermo: progetto pronto, approvazioni e verifiche completate, espropri iniziati e ci sono 1 miliardo e 300 milioni già stanziati. Ma la gara di appalto non si può fare perché mancano 400 milioni in più a causa del l’aumento dei prezzi di costruzione. Si tratta di 57 milioni all’anno per i sette anni necessari a realizzare la tratta, un importo considerato del tutto “normale” per una grande opera come questa. E allora?".
L'area più inquinata d'Europa
"Nessuno si dà da fare: silenzio impressionante da Stato e Regione. E’ come se fingessero di non comprendere l’urgenza di questo prolungamento. Secondo il Global Health Institute di Barcellona e il Public Health Institute sviz zero, nell’area di Milano e Monza 5mila persone all’anno muoiono prematura mente a causa delle polveri sottili (Pm 2.5) e 2mila per il biossido d’azoto. Meno drammatiche, ma comunque impressionanti, le stime dell’Arpal: 1.600 morti all’anno per le polveri sottili nella sola città di Milano". Secondo Iiasa, l’International Institute for Applied System Analysis, concludono "il con glomerato urbano Milano-nord più Monza è al primo posto in Europa per decessi prematuri causati dall’inquinamento atmosferico. Non si può restare immobili di fronte a questa situazione".