Insieme da Vimercate a Palermo nel nome della legalità e dell'antimafia
L'incontro in Comune, organizzato da "Agende rosse", alla presenza degli studenti del "Floriani" e di due istituti della Sicilia e dell'Emilia Romagna.
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Un gemellaggio nel nome della legalità, che unisce la Brianza, e Vimercate in particolare, alla Sicilia, passando per l’Emilia Romagna. Giovani accomunati dalla sete di giustizia, ma anche da terre che, seppur distanti tra loro, sono luoghi di conquista della mafia e in generale della criminalità organizzata.
Vimercate - Reggio Emilia - Palermo
Di questo si è parlato nella mattinata di oggi, giovedì 30 marzo, in occasione di un incontro che si è tenuto nella Sala Cleopatra di Palazzo Trotti alla presenza delle scolaresche dell’istituto "Floriani" di Vimercate e dei colleghi dei licei "San Cannizzaro" di Palermo e "Aldo Moro" di Reggio Emilia.
Grazie ad "Agende rosse"
Un momento di confronto voluto dal gruppo "Agende rosse - Claudio Domino" di Vimercate che si occupa in particolare di diffusione del senso di legalità tra le nuove generazioni, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
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![Vimercate agende rosse incontro tra studenti Fliriani e studenti della Siciila e Emilia Romagna](https://primamonza.it/media/2023/03/WhatsApp-Image-2023-03-30-at-15.20.30-1.jpeg)
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Gli ospiti
Ospiti d’eccezione Lucrezia Ricchiuti, vicepresidente di "Brianza Sicura", associazione sul territorio brianzolo che ha lo scopo di divulgare la cultura della legalità contro mafia e corruzione; e Angelo Garavaglia Fragetta, membro del Direttivo nazionale di "Agende Rosse".
A fare gli onori di casa, Paola Carrese, responsabile di «Agende rosse» Vimercate, e l’assessore comunale con delega alla Legalità Riccardo Corti.
"E’ importante fare un incontro di questo genere in un luogo che rappresenta le istituzioni - ha esordito l’assessore rivolgendosi ai ragazzi - Un progetto quello della diffusione della legalità che il Comune sposa completamente. Perché la lotta alla criminalità parte da qui".
Ricchiuti: "In Brianza presenza asfissiante della criminalità organizzata"
A Lucrezia Ricchiuti il compito di raccontare e sfatare il falso mito secondo cui la mafia, l’ndrangheta e la criminalità organizzata in genere siano solo fenomeni del sud Italia.
"In realtà proprio in Emilia Romagna, in Lombardia e nello specifico nella nostra Brianza il fenomeno è ben presente da molto tempo - ha spiegato la vicepresidente di Brianza Sicura, in passato vicesindaco di Desio - Una presenza asfissiante a partire in particolar modo dagli anni Sessanta con il boom economico ed edilizio e la possibilità di fare soldi con le costruzioni e in particolare il movimento terra. E, purtroppo, la Brianza dei colletti bianchi, dei professionisti e dei politici, non tutti naturalmente, ha spalancato le porte alla malavita in cambio di soldi e voti. Ancora oggi ci sono politici lombardi che, nonostante l’evidenza, dicono che da noi la mafia non esiste".
Il mistero dell'agenda rossa di Paolo Borsellino
A Fragetta invece il compito di raccontare ai ragazzi chi era Paolo Borsellino e di fare luce su quell’agenda rossa, (che ha dato il nome al movimento) che il magistrato antimafia aveva con sé il giorno della strage in via D’Amelio, a Palermo e che gli fu trafugata pochi minuti dopo lo scoppio della bomba.
Nel pomeriggio l'incontro a distanza con Salvatore Borsellino
Infine, nel primo pomeriggio, un altro momento molto toccante per i ragazzi delle tre scuole che, nell’auditorium della biblioteca intitolato proprio a Falcone e Borsellino hanno potuto incontrare in videoconferenza Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, che di "Agende rosse" è il presidente nazionale e da anni si occupa di parlare ai giovani di lotta alla mafia e di legalità.