Insonnia e apnee, lo specialista consiglia di curarle subito per prevenire pericolose degenerazioni

Se al risveglio ci sentiamo spesso stanchi e svogliati, o fatichiamo a mantenere la concentrazione sul lavoro fin dalle prime ore del mattino; se la notte ci svegliamo spesso e - piuttosto che restare a letto per tentare di riaddormentarci - preferiamo alzarci e impegnarci in qualche faccenda domestica; se il compagno o la compagna ci svegliano perché russiamo troppo oppure non respiriamo affatto per alcuni secondi, allora potemmo soffrire di insonnia o apnee notturne, due dei principali disturbi del sonno.

Disturbi del sonno, problema diffuso

"Quelli descritti sopra sono tutti segnali che dovrebbero far squillare in noi un campanello d'allarme - spiega il dottor Alberto Braghiroli, pneumologo del centro Humanitas Medical Care a Monza e coordinatore dei percorsi legati ai disturbi del sonno - I disturbi del sonno interessano un numero considerevole di persone. Secondo i dati, almeno il 10% della popolazione soffre in misura rilevante di insonnia e altrettanti hanno apnee del sonno che meritano trattamento. Se consideriamo anche chi ha problemi di sonno in modo variabile, i numeri diventano ancora più alti, con oltre il 20% della popolazione che riporta una pessima qualità del sonno. Oltre 6 milioni di persone, infine, soffrono contemporaneamente di insonnia e apnee, mentre una discreta quota della popolazione ha problemi più saltuari".

Cosa accade mentre dormiamo

Ma perché è così importante dormire bene? "Innanzitutto perché, dedicando al sonno un terzo della nostra vita, è quanto mai raccomandabile trascorrere tutto questo tempo nel modo migliore possibile", risponde il dottore. "Poi perché durante il sonno, il cervello si dedica alla manutenzione dell'organismo, riparando i tessuti danneggiati e consolidando le memorie. Questo è fondamentale per essere efficienti e produttivi durante il giorno. Infine, ma non certo per ultimo, dormire poco o male può portare a conseguenze negative per la salute: si può andare incontro a invecchiamento precoce, problemi cardiovascolari, malattie metaboliche e diversi altri guai".

Una volta riconosciuto un disturbo del sonno, che fare?

"Se ci si rende conto di soffrire d'insonnia perché si trascorre in stato di veglia gran parte della notte, oppure di apnee del sonno (non se ne accorge chi ne soffre, solitamente il paziente è messo in allarme da chi trascorre la notte insieme a lui), il consiglio è quello di rivolgersi al medico pneumologo specialista in disturbi del sonno. Purtroppo troppe persone trascinano il problema non attribuendogli la giusta importanza e questo fa sì che quando si arriva dal medico, ahimé, alcuni danni alla salute siano già irreversibili. Insonnia e apnee, infatti, possono provocare malattie cardiovascolari come aritmie e ipertensione, malattie metaboliche come il diabete, patologie neurodegenerative come l'Alzheimer o l'invecchiamento precoce. Aggiungo che ritardare di 15 anni il trattamento delle apnee notturne significa compromettere la propria aspettativa di vita".

Igiene del sonno per curare l'insonnia

"Spesso - riprende il dottor Braghiroli - i pazienti non si sottopongono alla visita specialistica perché temono che il medico prescriva loro una terapia farmacologica. In realtà non sempre è così. In prima battuta, infatti, l'insonnia si cura reimpostando buone regole di comportamento. L'igiene del sonno è fondamentale per guarire: l'uso non corretto di bevande caffeinate, il fumo di sigaretta, l'esposizione a schermi luminosi prima di coricarsi (per esempio fare scrolling sui social), gli ambienti rumorosi, la presenza della TV accesa in camera da letto e altro ancora, sono abitudini da correggere per poter tornare a dormire bene. Bisogna poi imporsi di andare a letto e di alzarsi sempre alla stessa ora dopo aver dormito un numero congruo di ore (6-8). Bisogna inoltre evitare comportamenti sbagliati quando non si riesce a dormire ed è importante creare un ambiente favorevole al sonno, con una temperatura adeguata, una buona ventilazione, un letto comodo e una camera da letto silenziosa e oscurata. Infine è opportuno cercare di ridurre lo stress e di mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e l'esercizio fisico regolare".

Apnee: la cura esiste

"Come abbiamo visto, le apnee del sonno sono molto pericolose (particolarmente per l'uomo, le donne, invece, solitamente ne vengono colpite solo in menopausa, quando la barriera ormonale che le protegge scompare), al punto da poter compromettere la qualità e la durata della vita - aggiunge lo specialista - Per trattarle, è importante cercare di ripristinare il passaggio dell'aria mentre si dorme. La scelta del trattamento dipende dalla diagnosi e dalla gravità del disturbo respiratorio, che può essere stabilita mediante una polisonnografia (polisonnogramma notturno), esame che registra l'ossigenazione e le caratteristiche del sonno. Tra i trattamenti non farmacologici, ci sono diversi dispositivi che possono aiutare a migliorare la qualità del sonno e ridurre le apnee. Ad esempio, ci sono dispositivi da avanzamento mandibolare che vengono preparati dal dentista. Se il problema è unito a obesità marcata, può anche essere necessario utilizzare una mascherina associata al CPAP, che spinge l'aria in modo attivo nelle vie aeree e previene il collasso della gola. A ogni modo, ogni caso è a sé stante e i rimedi possono essere molteplici. Solo dopo una precisa diagnosi effettuata sulla base della polisonnografia lo specialista potrà stabilire il percorso terapeutico corretto per ognuno".

Disturbi del sonno: i consigli per dormire bene

• Mettere in pratica i principi della cosiddetta Igiene del sonno è fondamentale per dormire bene. Secondo quanto affermato dal dottor Braghiroli, per dormire bene bisogna:
• Fare un uso corretto delle bevande caffeinate
• Evitare il fumo di sigaretta
• Evitare l'esposizione a schermi luminosi prima di coricarsi
• Ricavare la propria camera da letto in una zona tranquilla della casa
• Evitare gli ambienti rumorosi
• Spegnere la TV in camera da letto

In caso di problemi...

Per visite specialistiche, il dottor Alberto Braghiroli è a disposizione dei pazienti presso il centro Humanitas Medical Care Monza: indirizzo e recapiti telefonici sono disponibili cliccando qui.

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