Ispezione di Nas e Ats alla "Scola"

Il controllo è scattato a seguito della segnalazione dal sindacato Confintesa Brianza Alto Lario. "Rilevate irregolarità legate esclusivamente alla parte gestionale dell’ambito sanitario".

Ispezione di Nas e Ats alla "Scola"
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Ispezione dei Carabinieri dei Nas e dei tecnici di Ats alla «Giuseppina Scola» di Besana. Il controllo è scattato lunedì mattina a seguito della segnalazione inviata nelle scorse settimane dal sindacato Confintesa Brianza Alto Lario, alla quale i successivi comunicati stampa diramati dai tre gruppi del centrosinistra besanese - preoccupati, davanti alle testimonianze arrivate anche da personale e famigliari della casa di riposo, di possibili rischi per la corretta cura degli ospiti della Rsa di Brugora - hanno fatto da cassa di risonanza.

Ispezione di Nas e Ats alla "Scola"

Nas e Ats hanno rilevato una serie di irregolarità - per averne esatta contezza si dovrà attendere però l’esito delle verifiche - "legate esclusivamente alla parte gestionale dell’ambito sanitario; non quindi, e ci tengo a sottolinearlo, a quella dell’assistenza diretta dei nostri ospiti, quindi alla cura, all’igiene, all’alimentazione...", ha spiegato la presidente del Cda della fondazione «Scola», Luisa Villa.

"Abbiamo risposto puntualmente a ogni presunta “accusa” mossa dal sindacato: tutto il personale medico e infermieristico ha adeguato titolo di studio e regolare inscrizione all’albo professionale; adeguato anche il riconoscimento economico garantito a tutti i dipendenti così come la riqualificazione, tramite selezione interna, degli operatori Asa che si sono dichiarati disponibili a migliorare la loro posizione ricoprendo il ruolo di Oss. Mossa strategica questa per tamponare l’assenza di personale sofferta da tutte le case di riposo, che l’Ats ha apprezzato".

Le irregolarità

Per quanto concerne invece le irregolarità, "sapevamo quali erano gli ambiti di criticità su cui stavamo già da tempo lavorando. Criticità di cui anzi già sapeva anche il vecchio Cda del quale facevo parte, tanto da nominare già allora consulenti esterni che hanno evidenziato le problematiche legate al prontuario farmaceutico, ai protocolli, alle procedure operative, e proprio da questi rilievi noi siamo partiti".
"Abbiamo chiesto più volte alla Direzione sanitaria di dare risposte al nuovo Consiglio di amministrazione - ha proseguito Villa - Ho ritenuto però opportuno procedere in punta di piedi, settore per settore, senza sbandierare le lacune rilevate ai quattro venti, perché in questo modo non si fa male a me ma alla fondazione, ai suoi dipendenti e agli ospiti".

I problemi noti al Cda, sostiene la presidente, hanno portato alla nomina - contestata da sindacato e centrosinistra - del geriatra Guido Sacchetti.
"E’ ormai evidente: la Direzione sanitaria ha bisogno di un supporto gestionale; lo dicevamo da tempo e quanto rilevato da Nas e Ats lo ha confermato. Detto ciò - ha concluso - farò tutti i passi necessari per tutelare la fondazione".

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