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La Bocciofila Macheriese spegne 60 candeline

Importante traguardo raggiunto dalla società guidata dal presidente Custode Resnati.

La Bocciofila Macheriese spegne 60 candeline

Vecchi e nuovi amici della Bocciofila Macheriese si sono ritrovati per festeggiare la ricorrenza del 60esimo anno di fondazione della società di Macherio.

La storia della Bocciofila Macheriese

Era il lontano ottobre del 1964 quando un gruppo di sportivi, appassionati del mondo delle bocce, si riunì presso l’ex bar Romolo in via Visconti a Macherio. Di quel gruppo facevano parte personaggi ben conosciuti nella comunità macheriese: Cazzaniga Ambrogio, Colombo Gino, Consonni Alessandro, De Carlini Renzo, Fossati Remo, Mariani Ettore, Perego Ulderico, Giancarlo e Guido Rivolta. Da quella riunione nacque la Bocciofila Macheriese che, per la prima volta, nel 1965 si iscrisse alla Fib, Federazione Italiana Bocce. Nel 1971 la Bocciofila si trasferì negli attuali locali dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci in via Milano. E proprio in quell’anno il Consiglio della Bocciofila ebbe la folle e brillante idea di «investire» nel settore giovanile organizzando una gara nazionale per allievi. Folle idea perché, per un paese piccolo come Macherio, l’organizzazione di una simile gara richiedeva uno sforzo sia in termini di persone che risorse finanziarie che andava ben al di là delle proprie disponibilità.

Il Trofeo della Brianza

Ma alla passione non c’è freno e la risposta fu incredibile. Alla prima edizione parteciparono più di 200 ragazzi. E proprio a partire dal 1971 fino agli inizi degli anni ‘80, la bocciofila fu il riferimento nazionale per tutta l’attività giovanile delle bocce. Il suo «Trofeo della Brianza» era la più bella e più importante (per organizzazione, per qualità dei partecipanti e per l’imponente montepremi) gara nazionale riservata agli juniores (ragazzi tra i 12 e i 18 anni). La volontà, la passione e le capacità imprenditoriali non mancavano ed ecco che a metà degli anni ’70 cominciarono i lavori per la copertura dell’impianto che si conclusero nel 1983. Dopo la scomparsa del primo presidente, Guido Rivolta, la guida della bocciofila fu assunta da Martino Arosio e successivamente da Renzo De Carlini. Quest’ultimo, considerato «il decano di tutti i presidenti», ha partecipato, ricoprendo diversi ruoli, alla vita della «sua» bocciofila per quasi 60 anni: dalla fondazione fino alla sua scomparsa lo scorso anno. Ma l’impegno dei vecchi presidenti non si è esaurito con la loro scomparsa. Le famiglie e i figli continuano a supportare la bocciofila. Grazie anche all’aiuto della Amministrazione comunale, della Banca di Credito Cooperativo di Triuggio e di altri sponsor, l’attuale presidente, Resnati Custode, continua l’attività della bocciofila.

Gli omaggi del presidente Custode Resnati

«E’ una gioia festeggiare un’associazione presente da così tanto tempo – ha sottolineato il sindaco Franco Redaelli – Vuol dire che ci sono persone che mettono passione, impegno e dedizione nel continuare la relazione tra i soci e la cittadinanza. La bocciofila è una realtà che fa da catalizzatore a tanti appassionati di questo sport, provenienti da tutta la Regione. Una realtà che si occupa anche di sociale ospitando gare di atleti con disabilità». Il presidente Custode ha riservato una targa ricordo tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo importante obiettivo dei 60 anni. Lo stesso presidente è stato poi premiato dalla delegazione di Monza.

Il servizio completo è pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 7 ottobre 2025.