Grandi risultati

La bravura di Matteo è… «incalcolabile»

Ha ottenuto il primo posto alle finali dei Kangourou Italia di Matematica e la medaglia d’argento alle Olimpiadi italiane di Informatica

La bravura di Matteo è… «incalcolabile»

Un campione nel calcolo mentale, ma anche in Informatica e in Matematica. Numeri, formule, dimostrazioni non hanno segreti (o quasi) per Matteo Cappiello, 16enne di Meda che frequenta il terzo anno al Liceo Volta di Milano e che recentemente ha aggiunto altri due splendidi risultati al suo palmarès: prima si è aggiudicato il primo posto alle finali italiane dei Kangourou Italia della Matematica, poi ha ottenuto la medaglia d’argento alle Olimpiadi italiane di Informatica.

La bravura di Matteo è… «incalcolabile»

La sua bravura è davvero «incalcolabile» per restare in tema di numeri, anche se lui precisa che «si può sempre migliorare. Penso che ciascuno di noi debba cercare di superare i propri limiti». L’ex studente della scuola secondaria di primo grado Traversi, dove già brillava per le sue eccezionali qualità in ambito matematico e scientifico, non ha nessuna intenzione di fermarsi, quindi, nonostante i successi raggiunti finora.

Non nasconde la soddisfazione per il primo posto ai Kangourou Italia, che sono stati ospitati a Cesenatico dal 20 al 22 settembre, con le premiazioni a Mirabilandia, e hanno coinvolto studenti di ogni età provenienti da tutta Italia. Matteo, pur essendo in terza, ha gareggiato nella categoria Junior, riservata al biennio delle superiori, dato che conta l’anno scolastico di iscrizione e non quello che si sta frequentando.

«E’ stata una prova impegnativa, bisognava risolvere sei problemi in tre ore e illustrare tutti i passaggi per arrivare al risultato – spiega – Gli argomenti erano molteplici, dall’algebra alla geometria, dalla combinatoria alla teoria dei numeri. Alla fine, con un punteggio di 74/77 sono arrivato al primo posto».

Ha sfiorato la perfezione, non raggiungendola solo per tre punti:

«Mi è stato spiegato che in alcune dimostrazioni avrei dovuto esplicitare meglio dei passaggi. Ma non mi posso lamentare, sono felicissimo».

Giusto il tempo di godersi la vittoria che già si è messo in gioco in un’altra gara, le Olimpiadi di Informatica, ospitate dal 23 al 25 settembre a Udine.

«In questo caso, dopo aver risolto un problema, bisognava trovare un codice in C++, un linguaggio di programmazione – racconta – E’ stato difficile, mi sono classificato ventesimo su 105 partecipanti e ho ottenuto la medaglia d’argento, che spetta a coloro che si sono piazzati tra il 27esimo e il decimo posto».

Dei giorni intensissimi, che hanno confermato le sue doti eccezionali, frutto di un talento innato, di un’inclinazione naturale ma anche di tanto studio, allenamento e sacrificio.

«Le materie scientifiche mi appassionano da sempre, da piccolo giocavo con il pallottoliere e all’asilo già fantasticavo sullo spazio – conclude – Non mi dispiacciono neanche quelle umanistiche, in particolare il Latino e la Filosofia, che richiedono comunque un ragionamento. C’è tanta logica dietro, un po’ come nella mia amata Matematica».