Quarant’anni della sede di via Fiume: la Chiesa Evangelica dei Fratelli ha festeggiato domenica pomeriggio il traguardo con canti e preghiera, ripercorrendo la propria storia dall’arrivo dei primi fedeli fino ad oggi.
I festeggiamenti di domenica
Tutta la comunità evangelista della città si è riunita domenica pomeriggio per celebrare i quarant’anni dall’inaugurazione dell’attuale sede, ottenuta grazie ai sacrifici dei fedeli:
“Tanti decenni fa un gruppo di nostri fratelli e sorelle ha voluto guardare più in là e sperare di avere un luogo di culto – ha affermato Pasquale Rinaldi – Quelle persone, semplici lavoratori, sono stati in grado di costruire questo luogo dove oggi noi preghiamo e stiamo insieme”.
La storia della comunità Evangelista di Nova
Come raccontato anche da Pasquale Pacilli, della comunità, negli anni ‘50 alcuni fedeli sono partiti dalla Puglia per le opportunità di lavoro nel Nord Italia:
“Pietro e Matteo Stelluti, i primi fedeli giunti fino a qui, non possedevano molto, ma avevano la certezze che il Signore avrebbe provveduto – ha raccontato Pacilli – Una volta giunti qui a Nova Milanese, il numero dei fedeli ha iniziato a crescere, e servivano spazi per ospitarli. Il primo locale si trovava in via Oberdan, ma ben presto i membri della comunità hanno iniziato a desiderare un pezzo di terra in cui costruire la propria chiesa”.
Negli anni ‘70 i fedeli iniziano a chiedere all’Amministrazione comunale del tempo un terreno, richiesta che viene ufficialmente accettata sono nel maggio del 1980; in seguito, l’inizio dei lavori, portati avanti dagli stessi fedeli, che tra fatiche e difficoltà riescono a inaugurare la nuova sede l’11 settembre del 1985.
“Nei decenni passati queste mura hanno visto molti di noi trovare la fede, trovare il proprio compagno di vita; qui sono cresciuti i nostri figli – ha proseguito Pacilli – Qui Dio ha colmato i nostri vuoti, e la fede in Lui ci dà la certezza che rimarremo uniti”, ha concluso.
Le parole del sindaco Pagani
Presente durante i festeggiamenti anche il primo cittadino Fabrizio Pagani, che ha preso la parola:
«Vedo l’entusiasmo e la fede con cui celebrate il vostro traguardo e mi commuovono – ha affermato – Le persone che sono arrivate qui ormai settant’anni fa hanno saputo costruirsi un futuro, e voglio ringraziare tutti voi per essere qui a portare queste bellissime testimonianze”.
Le attività del pomeriggio
Il pomeriggio di festa ha previsto, oltre a un racconto della storia della comunità evangelica con la proiezione di foto storiche, anche numerosi momenti di canto e di preghiera accompagnati dai musicisti della comunità.
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