La dote delle donne del Bartulott prende aria a Meda
Un'iniziativa per celebrare la capacità delle donne e aiutare il Movimento per la vita.
I «tesori» delle donne del Bartulott, la storica tessitura in viale Francia a Meda che nel Novecento dava lavoro fino a 600 addette, verranno riportati alla luce e i più preziosi saranno messi all’asta per aiutare altre donne, mamme in difficoltà che si rivolgono al Movimento per la vita.
La dote delle donne del Bartulott prende aria in piazza Cavour
E’ un’iniziativa che unisce storia di Meda, tradizione e solidarietà femminile quella organizzata in occasione dell’8 Marzo dal Circolo XX Settembre con la sua inarrestabile Rina Del Pero, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con la Pro Loco, gli Amici dell’arte, i commercianti della piazza e la ditta Lanzani. Mercoledì 8 marzo, dalle 9 alle 18, in piazza Cavour e nelle vetrine dei negozi limitrofi verrà fatta «prendere aria» a lenzuola, fodere, centrini, fazzoletti, elementi dei corredi nuziali realizzati dalle operaie medesi degli inizi del ‘900, che lavoravano nella filanda Bertolotti.
Un'iniziativa per esaltare le capacità delle tessitrici
«Abbiamo pensato a questa iniziativa per mettere in mostra la grande capacità artistica di queste donne d’inizio secolo nella realizzazione della loro dote - spiega Del Pero - Oltre all’impegno domestico, ai fratelli, genitori e nonni da accudire, dopo i turni nella storica tessitura che raggiunse anche i quattrocento telai, nei ritagli si tempo, con ago e filo, producevano dei veri e propri capolavori: ricami, intrecci di fiori e scritte ben auguranti con le iniziali per contrassegnare la proprietà, realizzati su tele pregiate ma anche su semplici pezzi di cotone. Dalle loro abili mani uscivano lenzuola, federe, centrini e anche mutande ricche di decori. Il tutto veniva accantonato in attesa del fatidico sì, ma poi veniva sistemato nel comò con un rispetto quasi religioso. Ora ciò che è stato affidato alla cura dei posteri prenderà aria in piazza».
In mostra la dote delle donne, un'occasione di ricordo e condivisione
E’ bastato guardare una fotografia in bianco e nero, testimonianza importante della memoria medese, che immortala le operaie del Bartulott in posa disposte su diverse file, l’una accanto all’altra, per pensare alla trama dell’iniziativa in occasione della Giornata internazionale della donna.
«Con la collaborazione di tanti soggetti, in primis l’Amministrazione comunale, lo storico Felice Asnaghi, la Pro Meda, gli Amici dell’arte, gli amici del Cantun, le commercianti e i commercianti, alcune aziende per la scenografia e tutte le persone che hanno voluto rispolverare quei tesori magari conservati a ricordo delle nonne, i corredi nuziali diventeranno un’occasione di ricordo e condivisione - prosegue Del Pero - Un’altra pagina della nostra memoria, che racconta le storie di donne semplici, laboriose e che ora possiamo anche definire artiste».
Un'iniziativa per le donne per aiutare le altre donne
In questi giorni tanti hanno raccolto l’invito di portare vecchie fotografie, pezzi del corredo delle donne, ma anche vere e proprie chicche, eleganti e raffinate. La storia e il ricordo si intrecceranno alla beneficenza:
«Verranno messe all’asta alcune rarità che ci sono state donate e tutto il ricavato sarà devoluto al Movimento per la vita di Meda - conferma Del Pero - La dote delle medesi di allora darà così i suoi frutti, aiutando altre donne dei giorni nostri».
Aperto anche il chiesino del Redentore
Per l'occasione, viene eccezionalmente aperto il chiesino del Redentore in via Parini.