Miglior spettacolo in assoluto e anche secondo la giuria degli studenti, miglior interprete non protagonista e miglior regia. E’ un autentico trionfo quello ottenuto la scorsa settimana dalla Compagnia Filodrammatica Orenese, tornata con una raffica di premi dal Festival nazionale d’Arte drammatica, il più prestigioso evento di teatro amatoriale, che si tiene, da 78 anni, a Pesaro.
La Filodrammatica Orenese è la migliore d’Italia
La Filodrammatica Orenese è stata in assoluto la compagnia più premiata, aggiudicandosi i riconoscimenti più importanti grazie ad un classico, «Molto rumore per nulla», commedia di William Shakespeare, in parte rivisitata con colpi di scena sia per quanto riguarda il testo sia per la scenografia.
Innanzitutto, come detto, la Compagnia più antica della Brianza si è aggiudicata il «Premio Arlecchino» come migliore spettacolo in assoluto; in secondo luogo il riconoscimento da parte della Giuria degli studenti che ha assegnato agli attori orenesi il «Premio Don Gaudiano». E ancora, il «Premio Elsa Gori», per la miglior interprete non protagonista, andato a Maria Elena Bergamini, . Infine, ciliegina sulla torta, il «Premio Antonio Conti», per la miglior regia, andato a Fabrizio Perrone, che arricchisce la sua personale collezione di riconoscimenti.
«Siamo naturalmente felicissimi per i premi ricevuti in quello che può essere considerato il Festival italiano più prestigioso di teatro amatoriale – ha commentato Fabrizio Perrone di ritorno da Pesaro – Il nostro spettacolo faceva parte degli 8 selezionati per la finale tra una novantina proposte. Credo che la giuria sia stata colpita in particolare dalla reinterpretazione di un classico di Shakespeare, con alcuni momenti di metateatro».
Sin dalle prime battute gli attori hanno sorpreso tutti uscendo dai rispettivi personaggi per raccontare, anche con un linguaggio colorito (in aperto contrasto con quello aulico di Shakespeare), il backstage.
E ancora, la trovata del palco girevole (grazie all’allestimento del laboratorio scenico curato da Angelo Sala) che mostra anche ciò che accade dietro.
In scena da un anno e mezzo circa, «Molto rumore per nulla» la prossima settimana parteciperà ad un altro festival in Toscana. E poi si incomincerà a lavorare per portare sul palco, il prossimo anno, una nuova opera di Shakespeare, «La dodicesima note», chiudendo così la trilogia della commedia buffa, incominciata con «Sogno di una notte di mezza estate». E chissà che su Oreno non piovano altri prestigiosi premi…
«Ogni raggio conta»: l’appello e la raccolta fondi per dare nuova luce al palco di Teatroreno
Un palco d’eccellenza merita un impianto luci che lo valorizzi al meglio. Questo il senso della campagna lanciata dai responsabili di TeatrOreno per raccogliere i fondi necessari alla sostituzione dei fari esistenti, ormai obsoleti.
A dare il via al progetto «Diamo luce al palco» era stato un paio di settimane fa, don Eugenio Calabresi, responsabile della comunità di Oreno, che in occasione della presentazione della nuova stagione teatrale della «Sala polifunzionale Adriano Bernareggi», aveva chiesto un aiuto concreto per coprire le spese. Da ciò il via alla raccolta fondi attraverso il portale ideaginger.it
«I fari che utilizziamo oggi sono ormai usurati e obsoleti: non riescono più a sostenere le esigenze delle nuove produzioni e rischiano di spegnere la magia che ogni sera si accende sul palco – si legge nel testo che accompagna la campagna – Oggi ti chiediamo di essere parte di questa avventura. Con la tua donazione, potremo acquistare nuovi fari professionali e dare nuova energia al nostro palcoscenico. I fari non sono solo un elemento tecnico: rappresentano la possibilità di dare vita a regie più ambiziose e di rendere ogni spettacolo un vero viaggio immersivo per tutti. Con il tuo aiuto, il teatro potrà continuare a sperimentare, coinvolgere ed emozionare».

La prima fase, obiettivo 5mila euro, prevede l’installazione di 8 fari di ultima generazione per illuminazione focalizzata, che andranno completamente a sostituire il vecchio apparato ormai obsoleto e mal funzionante.
E’ prevista poi una seconda fase per l’installazione di ulteriori 5 fari a led per l’illuminazione diffusa (1.500 euro) e l’acquisto di una consolle di controllo digitale (ulteriori 1.500 euro).
Al fine settimana scorso la raccolta fondi per la prima fase era stata praticamente completata. Già avviata, quindi, la seconda fase: obiettivo 3mila euro.
Per contribuire basta collegarsi al potale ideaginger.it, cercare il progetto «Diamo luce al palco» e donare secondo i vari livelli indicati.