I festeggiamenti

La Fondazione Maria Letizia Verga: "Grazie per questi primi quarant'anni"

Pienone al cineteatro Excelsior per l'importante traguardo raggiunto dal Comitato cittadino nato nel 1985

La Fondazione Maria Letizia Verga: "Grazie per questi primi quarant'anni"
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Come si affronta una malattia come la leucemia? "Insieme" è la risposta che è risuonata forte al cineteatro Excelsior alla serata celebrativa dei primi quarant’anni del Comitato Maria Letizia Verga di Cesano Maderno guidato da sempre da Rosanna Arnaboldi.

La Fondazione Maria Letizia Verga: "Grazie per questi primi quarant'anni"

E' stata lei a dare il benvenuto agli oltre 600 in platea e galleria. La storia del Comitato cittadino comincia nell’agosto 1980 quando al cesanese Marco Colombo, che allora aveva 6 anni, viene diagnosticata la leucemia. I primi anni, nel vecchio ospedale di Pavia, sono segnati da sacrifici e difficoltà: le notti passate da mamma Anna su una branda, i viaggi quotidiani di papà Vito. Nonostante il sostegno costante di familiari e amici, le emozioni dominanti sono paura e frustrazione.

Cure migliori ai bambini e un sostegno concreto alle loro famiglie

Nel 1984, con il trasferimento all’ospedale di Monza, qualcosa cambia. Marco e i suoi genitori "incontrano un’equipe medica fatta di professionalità ed empatia, e altre famiglie con cui condividere ansie e speranze - ha raccontato Rosanna Arnaboldi dal palco - E soprattutto, il Comitato Maria Letizia Verga di Giovanni Verga, che oggi è una Fondazione, che lavora per garantire cure migliori ai bambini e un sostegno concreto alle loro famiglie". Di quegli anni, Marco Colombo ricorda con emozione e riconoscenza "persone, più che aneddoti: l’infermiera Marisa, senza la quale mi rifiutavo di fare la puntura della chemioterapia, e il dottor Momcilo Jankovic, che appena aveva un momento libero giocava con me alla PlayStation. Mi sono sentito coccolato".

La ricerca per guarire un bambino in più

"Sono stati i genitori e Giovanni Verga a intuire per primi che per guarire un bambino in più bisogna investire nella ricerca – ha detto il professore Andrea Biondi, fino al 31 ottobre 2024 direttore della Clinica Pediatrica del San Gerardo, oggi direttore scientifico della Fondazione San Gerardo - Ora la sfida è la costruzione di una torre perché la ricerca possa raddoppiare i suoi spazi". "L’obiettivo è arrivare a più di cento ricercatori e non c’è tempo da perdere - ha aggiunto Giovanni Verga - Prima riusciremo a dare spazi alla ricerca e prima avremo risultati".

"Cesano Maderno è l'esempio da seguire"

Il sostegno di Cesano Maderno di certo non mancherà. "Voi siete l’esempio che portiamo a tutti i volontari - ha detto Mariapaola Verga, figlia di Giovanni - Siete importantissimi e vi siamo veramente grati". "Cesano l’abbiamo nel cuore, c’è una solidità di affetto. Andiamo avanti: insieme siamo fortissimi", le ha fatto eco papà Giovanni. "Sono momenti come questo che mi rendono orgoglioso di rappresentare la nostra città», ha commentato il sindaco Gianpiero Bocca, intervenuto sul palco per un saluto. La commozione ha lasciato quindi spazio al divertimento: per ringraziare chi sostiene con generosità la Fondazione, i volontari e le volontarie cesanesi hanno chiamato sul palco "Il colore dei pensieri", Pooh tribute band accompagnata da "New Pop Orchestra Sinfonica" per un concerto strappa applausi.

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