La lastra rotta dai vandali sarà sistemata, ma gli Alpini si indignano

La lastra rotta del Monumento ai Caduti di piazza Trento a Monza è stata presa in consegna dal Municipio e sarà sottoposta a restauro.

Lastra rotta dal Monumento

A darne notizia è stato lo stesso Comune di Monza: «Un’azienda specializzata in restauro conservativo e monumentale ha preso in consegna la lastra lapidea danneggiatasi nei giorni scorsi insieme alla lastra di bronzo che si era staccata e già dalla prossima settimana cominceranno le operazioni di ripristino e di consolidamento delle parti ammalorate, per una tempestiva loro ricollocazione sul monumento stesso». La segnalazione era stata fatta dal capogruppo di FI Massimiliano Longo sul Giornale di Monza e su primamonza.it, con una certa indignazione anche per l’indifferenza nella quale era avvenuto lo sfregio dopo le continue segnalazioni dello stesso Longo al Comune sull’oltraggio continuo del Monumento da parte di gruppi di ragazzi alla sera.
Nel frattempo i tecnici del Comune hanno commissionato uno studio complessivo di restauro delle parti realizzate in pietra e delle lastre metalliche collocate alla base del monumento, insieme a una operazione di pulitura particolareggiata dell’opera, realizzata dallo scultore Enrico Pancera.
I dettagli dell’intervento saranno sottoposti al vaglio della Soprintendenza per la necessaria autorizzazione all’avvio dei lavori.

L'indignazione degli alpini

Intanto Il Gruppo alpini Monza Centro ha espresso una ferma condanna dell'ennesimo sfregio del Monumento ai caduti: «Danneggiando le lastre con i nomi dei soldati morti nelle due guerre mondiali, gli autori non hanno compiuto solo un atto vandalico, ma hanno oltraggiato la memoria delle decine di ragazzi, poco più che ventenni, che hanno dato la vita per difendere il loro Paese - hanno ribadito gli alpini di Monza- I nomi dei caduti sono scolpiti nella pietra per ricordarci il loro sacrificio sul quale è anche costruita l'Italia che conosciamo. Cogliamo l'occasione per invitare le istituzioni scolastiche a insegnare alle generazioni più giovani il valore del ricordo e ci rendiamo disponibili a dare il nostro contributo per raccontare il sacrificio di migliaia di alpini (anche monzesi) nelle scuole della nostra città. Allo stesso tempo chiediamo alle istituzioni municipali di mettere in atto tutti gli strumenti per evitare che episodi simili si ripetano».