La lettera a cuore aperto del pediatra che va in pensione
Il commovente saluto del dottor Rolando Torre di Bovisio Masciago alle famiglie dei suoi piccoli pazienti
La lettera a cuore aperto del pediatra che va in pensione. Il commovente saluto del dottor Rolando Torre di Bovisio Masciago alle famiglie dei suoi piccoli pazienti
Il pediatra va in pensione
Dopo quasi trent'anni di servizio a Bovisio Masciago - era arrivato nel 1994 - il pediatra Rolando Torre va in pensione. Prima di congedarsi ha scritto una commovente lettera "a cuore aperto" ai genitori dei bambini che ha curato in questi anni. Quando ha deciso di ritirarsi si è anche preoccupato di trovare un sostituto, la dottoressa Francesca Bonarrigo, in modo da dare continuità al servizio per i suoi oltre mille piccoli assistiti.
La commovente lettera ai genitori
Miei Carissimi Genitori,
socchiudo gli occhi e ritrovo tutti i miei Bambini con le loro paure ed i loro lacrimoni, spesso le stesse delle mamme e dei papà che li accompagnano e che con i loro baci tentano di asciugare. Rivedo i più grandicelli coi loro piccoli e grandi problemi, e i dolori, quelli veri, quelli con la paura negli occhi e le ferite nel corpo e nell’anima. Rivedo me lasciare il cuore nel mio bell’ambulatorio di Bovisio che mi ha dato tanto: la forza della sfida nelle situazioni più complesse, la prudenza e la invocata saggezza di fronte agli eventi più problematici, l’energia per affrontare le condizioni più oppositive. Forse è lì che sono veramente cresciuto, anche pagando a caro prezzo il biglietto per la serenità, partecipando alle ansie e dolori di ogni Bimbo oppure tenendo il cellulare sempre accesso con la speranza di portar loro sollievo.
La notte più difficile
E ricordo la soddisfazione provata dopo una telefonata, magari notturna, quando riuscivo a placare il pianto di un Bambino. Oggi sono fermamente convinto che la scelta, talvolta condivisa a malincuore dalla mia famiglia, di essere SEMPRE reperibile, è stata la scelta più giusta della mia vita. Ricordo con gioia un’angosciante richiesta telefonica d’aiuto che mi ha fatto sobbalzare nel pieno della notte, e le parole singhiozzanti di una madre per le urla strazianti del suo neonato, e la diagnosi “ispirata?” con la quale ho inviato immediatamente all’Ospedale Buzzi il povero Bimbo che, prontamente operato, si è salvato. Se avesse atteso ancora solo un’ora sarebbe morto, e oggi sono sicuro che qualcosa di particolare, che non oso definire (e mi tengo per me) deve essere accaduto quella notte. La consapevolezza quindi di aver salvato anche solo una vita, giustifica tutti i sacrifici miei e della mia famiglia, che sempre mi ha sostenuto in questa scelta.
Le sfide affrontate in questi anni
A Bovisio ho affrontato tante sfide, nuovi visi, nuovi percorsi. Mi sono spesso confrontato con le ansie e i timori di alcuni Genitori, con i sorrisi di molti Bambini; gli stessi che poi sono divenuti ragazzi e poi adulti e alcuni poi oggi anche genitori, ricominciando quindi il ciclo. Sempre ho cercato la strada per arrivare PRIMA alle loro menti, così fragili, così impreparate……. e solo DOPO ai disturbi del loro corpo per curare sì le loro malattie, ma sperando di entrare nel loro cuore per lenire le paure della loro anima.
I bambini, il tesoro più caro
Risento i milioni di parole che ho speso con i genitori per accrescerne le conoscenze e per farli sentire più sereni e felici per l’immenso dono del Cielo che è questo Bambino, nostra Ricchezza e Gioia più grande, il Tesoro più caro che mi ha fatto apprezzare la poesia e la bellezza della Vita che cresce. E ora, se socchiudo gli occhi, ritrovo la foto di ognuno di loro, ultimi tasselli di un puzzle meraviglioso, ultimi compagni di un viaggio lunghissimo a Bovisio durato più di trent’anni…..una vita. Insieme alla malinconia per ciò che lascio, porterò con me la ricchezza di quanto tutti mi avete donato in termini di condivisione, stimoli, paure, ma soprattutto gioie per la crescita del “Nostro” Bambino.
Lo zio e il nonno di tanti bimbi
Ogni giorno ho sempre cercato di dare ad ognuno di loro (di cui mi sono sentito un poco come uno Zio o un Padrino ed ora un Nonno) ed a Voi Genitori, il massimo che potevo, con tutto il mio sapere, e soprattutto il mio cuore, ricevendo molto, ma molto di più. Oggi urlo a tutti la mia immensa e sentita gratitudine per avermi affidato il loro bene più prezioso, ed auspico di cuore perché i semi che abbiamo piantato possano produrre un domani migliore, magari con il sicuro aiuto di chi mi succederà.
La scelta di andare in pensione
La scelta di lasciare questo percorso ho cominciato a meditarla dopo il mio drammatico incontro con il Covid, nell’ottobre del 2020. Ho cercato di tener duro ogni giorno, e sempre di più. Mi sono sentito inadeguato, in questo periodo d’emergenza, di fronte alle sempre maggiori richieste di aiuto, ed alla burocrazie divenuta insostenibile. Così ho preso la pesante decisione non di“ABBANDONARVI”, ma di “AFFIDARVI” ad una brava collega, che per la giovane età fosse in grado di sostenere, sempre col giusto entusiasmo, il grande onere ed onore della cura dei vostri Bambini.
L'impegno a trovare un sostituto
Per questo, negli ultimi mesi, ho condiviso il mio impegno con la collega Bonarrigo Francesca, mamma anche Lei e Pediatra del luogo, che prenderà il mio posto dal primo febbraio 2023. La Dottoressa è disponibile gratuitamente col sistema sanitario sin da ora (Tel: 3440658996 email:pediatrabonarrigo@gmail.com) ed entrerà ufficialmente al mio posto nei primi giorni di marzo rendendo inutile l’iscrizione presso altri medici. Tutto ciò è stato possibile anche grazie all’importante intervento dell’Amministrazione Comunale di Bovisio Masciago, ed in particolare del Sindaco Giovanni Sartori ed della Dottoressa Pina Di Rago, che in prima persona si sono rapidamente ed efficacemente attivati presso la nostra ASST per mantenere un Pediatra in più nel nostro territorio. Mi mancherete immensamente e prego che il Signore continui a proteggervi e sostenervi ogni giorno della vostra vita.
Porterà sempre i bambini nel cuore
Ora, parafrasando un grandissimo Santo e Papa Buono, vi chiedo: “stasera, prima di coricare il vostro Bambino, dategli per me un dolce bacio sulla fronte e una tenera carezza sulla guancia, ed ogni tanto ricordatevi e pregate per il vostro Pediatra”. BAMBINI, vi porterò sempre nel cuore e sarete sempre con me, crescete felici, sani, forti e soprattutto buoni! E anche voi Genitori, siate sempre felici e orgogliosi dei vostri (nostri) Bambini.
Rolando, il sempre “vostro” Pediatra di Famiglia