C’è una letterina di Natale che non ha chiesto giochi, né oggetti costosi, ma più attenzione, ascolto, normalità. È la letterina scritta dagli ospiti di Spazio 37 a Monza, persone senza fissa dimora che per il secondo anno consecutivo sono state invitate da Avis Monza a esprimere un desiderio per Natale.
Avis Monza realizza i desideri
Un gesto semplice, ma potentissimo, che ha trasformato un’idea in una serata carica di umanità e speranza. Quella letterina speciale è diventata il cuore dell’iniziativa promossa da Avis Monza, in collaborazione con i City Angels e il Comune di Monza (rappresentato dall’assessore al Welfare Egidio Riva). In nessuna letterina si chiedeva qualcosa di superfluo. Un paio di scarpe giuste, una felpa calda, un profumo, un libro, un piccolo oggetto capace di restituire dignità e sentirsi visti. Avis Monza ha raccolto quei desideri degli ospiti di Spazio 37 uno a uno, li ha custoditi e poi trasformati in doni concreti, consegnati di persona, senza clamore, ma con rispetto.
La consegna dei regali
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La serata di consegna dei regali, poi, è stata pensata come un vero momento di festa. «Una bella serata, un gesto di attenzione e di speranza», ha precisato l’assessore Riva.
Accanto ai volontari Avis, i City Angels hanno preparato un menù speciale, caldo e curato, perché anche la cena potesse diventare un gesto di accoglienza e non solo di assistenza. Tavoli condivisi, sorrisi, parole scambiate senza fretta. Per qualche ora, la marginalità ha lasciato spazio a una normalità preziosa.