Limbiate

La libreria Kaleidos chiude dopo 25 anni, la titolare: «Costi troppo alti ma questo negozio mi ha salvata»

Tra via Cairoli e piazza Solari, nel raggio di poche decine di metri, si abbassano le serrande di tre attività

La libreria Kaleidos chiude dopo 25 anni, la titolare: «Costi troppo alti ma questo negozio mi ha salvata»
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«Questi anni sono stati importanti, mi hanno salvato la vita». Sono le parole di saluto di Gabriella Rossetti alla sua libreria Kaleidos di via Fratelli Cairoli a Limbiate, che chiuderà alla fine di novembre dopo ben 25 anni di attività.

La libreria Kaleidos chiude dopo 25 anni

«Il negozio è importante per me, perché nasce purtroppo da un fatto grave - ha spiegato la libraia - Ho perso mio figlio quando aveva solo quindici anni, e da quel momento per me è iniziato un periodo molto difficile, stavo male e non riuscivo a capire come risollevarmi, avevo bisogno di trovare qualcosa che mi potesse aiutare».

Gabriella ha sempre avuto la passione dei libri, fin da piccola. «Perciò ho deciso di farmi coraggio e realizzare il mio sogno di avere una libreria, che ho aperto nel 1999 - ha proseguito - In tanti mi avevano sconsigliato di farlo perché Limbiate era una piazza difficile, ma io sono andata avanti lo stesso e sono riuscita ad aprirla. Gli anni che ho passato qui dentro mi hanno salvato la vita, ho avuto l’opportunità di seguire la mia passione e di conoscere tante persone che si sono affezionate a questa attività».

Rossetti ha poi coinvolto la sorella Virginia, che ha deciso di lasciare il suo lavoro per dedicarsi a tempo pieno al negozio, che nel frattempo aveva aggiunto alla vendita di libri quella di giocattoli, un abbinamento che si è rivelato vincente. Il negozio ha infatti attirato clienti non solo dal vicinato ma anche dai Comuni limitrofi, come Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Varedo.

«Non è sempre stato facile, ma con gli anni abbiamo iniziato a capire gli interessi delle persone e i loro bisogni - ha aggiunto Gabriella - In particolare è aumentata l’attenzione verso la letteratura per l’infanzia, e infatti hanno iniziato a frequentarci molte insegnanti ed educatrici».

Rossetti avrebbe continuato volentieri l’attività ma le spese sono troppe.

«Sono dispiaciuta di dover dire addio alla libreria ma è molto difficile mantenere aperto un negozio come il nostro, i costi sono altissimi e tutto quello che si guadagna si perde subito - ha ammesso la titolare - Il momento della mia pensione è stato due anni fa, ma sono rimasta fino a quando sono riuscita. Come attività, noi siamo stati un punto di riferimento per il vicinato, e ho avuto clienti che hanno pianto all’idea di non averci più sotto ai portici».

Chiude anche «101 Caffé»

Chiude i battenti «101 Caffè», negozio di via Cairoli che vende bevande in capsule e cialde. Limbiatese, il titolare Roberto Chiaron si prepara a salutare la sua attività, dopo nove anni al servizio della sua clientela.

Roberto Chiaron

«Quello che ho amato molto del mio lavoro è sicuramente il contatto con le persone – ha spiegato il titolare, che prima dell’apertura di 101 Caffè nel 2015 aveva lavorato come impiegato in due aziende – Nei lavori che ho fatto prima di venire qui sicuramente mancava il dialogo con il cliente. Qui invece ho trovato tante persone, tanta clientela affezionata a me e al negozio».

Chiaron lascia perché è arrivato il momento della pensione ma non solo. «Non sono troppo dispiaciuto di chiudere la mia attività, è diventato difficile gestire i costi nell’ultimo periodo – ha affermato – Non vedo l’ora di dedicarmi al riposo e a tutto quello che non ho potuto fare in questi anni. Mi piacerebbe in particolare viaggiare e dedicarmi alla mia famiglia».

In piazza Solari spegne le luci «Playlife»

L’addio a una delle attività storiche del centro città: Playlife di Maura Strada  abbassa la serranda per sempre.
Il negozio di abbigliamento di piazza Solari, nato a Cesano Maderno nel 1983 e arrivato a Limbiate nel 1993, dopo 41 anni è giunto alla fine della sua corsa: «Con l’arrivo della mia pensione e con nessuno che ha potuto prendere il testimone ho deciso di chiudere il negozio, era arrivato il momento», ha spiegato Strada.

Maura Strada

L’ultimo giorno è stato giovedì 31 ottobre. «Sono dispiaciuta di lasciare il negozio perchè l’ho creato io e ho iniziato da giovanissima, a 24 anni, le clienti sono diventate mie amiche – ha affermato Strada – Le attività di vicinato o di quartiere come la mia sono familiari, le persone non vengono qui solo per un vestito ma anche per raccontare le proprie storie, per creare un legame, e questo aspetto mi mancherà. C’è un rapporto diverso rispetto a quello che si crea nelle grandi catene, più personale».

Negli anni di lavoro non sono mancati i momenti di difficoltà: «I periodi di crisi ci sono stati, ma con l’esperienza e con l’impegno siamo stati capaci di superarli. Io ho sempre puntato molto sul conoscere e capire sia i gusti del singolo cliente che la moda del momento, e sono certa che questo sia stato un nostro punto di forza».

Strada non riesce però a stare lontana dai negozi di abbigliamento, la passione di una vita: «Ora che avrò molto più tempo libero ho intenzione di aiutare mia sorella nel suo negozio, a Cesano Maderno, e molte delle mie clienti mi seguiranno lì, quindi il mio allontanamento sarà meno doloroso – ha affermato la negoziante – Oltre a questo, vorrei senza dubbio anche godermi la mia libertà. In questi anni ho sacrificato molto in termini di tempo e di energie, e ora voglio fare tutto quello che non ho avuto il tempo di fare prima: visitare una mostra, fare una uscita con le amiche, passare più tempo con mio marito e mio figlio».

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