La Monaca di Monza rivive grazie all’intelligenza artificiale
Un’installazione innovativa ai Musei Civici in cui a parlare dai quadri sono suor Getrude e lo stesso Manzoni

Monza è famosa nel mondo per la sua Monaca, figura chiave dei «Promessi sposi» e ora tutti potranno sentire la sua storia dalla sua voce grazie all'intelligenza artificiale. Un'installazione innovativa è stata inaugurata ai Musei civici di Monza.
Parlano la Monaca e il Manzoni
I Musei Civici hanno dedicato un’ intera area immersiva nella sala delle Grandi Opere a Gertrude, signora di Monza. Si tratta di un progetto multimediale di valorizzazione di una figura chiave nella storia cittadina, attraverso opere e documenti del museo, della Biblioteca Civica e dell’Archivio Storico Comunale.
Il progetto ripercorre le vicende di suor Virginia tra storia e narrazione grazie alle testimonianze ancora esistenti, i luoghi e le tracce della città dove la monaca visse veramente, tra la fine del ‘500 e i primi anni del ‘600.
Così è nato, con il supporto tecnico dei partner individuati nella società specializzata Skylab Studios, un percorso interattivo ed emozionale in cui sono le “voci” dei protagonisti a narrare la vicenda in prima persona.
«Un vero privilegio poter dare vita e voce a uno dei personaggi più noti della letteratura italiana. - ha spiegato l’Art Director di Skylab Studios, Leonardo Tosoni -. Quello che abbiamo tentato di fare è stato proprio riportarla in vita sfruttando il meglio delle tecnologie che abbiamo a disposizione. Un mix tra intelligenza artificiale e video animation che grazie all’utilizzo della realtà aumentata, senza scaricare nessuna app, permette al visitatore di scoprire non solo il personaggio, ma ascoltare anche la sua anima e i suoi sentimenti direttamente con il proprio smartphone».
Il valore multimediale e storico
Un immersivo video emozionale che ripercorre la storia di Alessandro Manzoni e le fonti che hanno ispirato il suo capolavoro, accompagnerà i visitatori del museo alla scoperta del ruolo avuto da Monza nella stesura dell’opera, e lo farà in modo incredibile: dando voce proprio al suo autore.
Ed è proprio Alessandro Manzoni, rappresentato dal bellissimo ritratto a stampa realizzato da Carlo Bianchetti intorno alla metà del XIX secolo, a raccontare ai visitatori il suo incontro con Marianna de Leyva e la genesi della nascita del personaggio di Gertrude, con tutto il suo carico di umanità e di dolore. Terminato il video, il visitatore è invitato a incontrare suor Virginia: grazie alla realtà aumentata sarà direttamente lei a prendere vita e a narrarci la vicenda dal suo punto di vista, con le sue vere parole tratte dagli atti del processo che la condannò alla segregazione.
Inquadrando l’immagine della Monaca nel quadro di Giuseppe Molteni, una innovativa tecnologia fruibile dal proprio smartphone attiva la realtà aumentata: Virginia rievoca i momenti salienti della sua vita, così come la narrò durante gli interrogatori, sottoposta anche alla tortura.
Oltre alle opere pittoriche esposte nel percorso permanente, l’installazione valorizza pezzi provenienti dai depositi museali, mentre tra i libri e documenti c’è anche la lettera autografa della Signora che getta luce sul suo ruolo storico nella Monza del Seicento.