Traguardo

La nonna dal cuore nerazzurro ha spento 102 candeline

Grande festa a Veduggio per Pierina Bolis, classe 1921. Il suo rimpianto? Non essere mai andata allo stadio

La nonna dal cuore nerazzurro ha spento 102 candeline
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Oltre un secolo di vita ha visto passare davanti ai suoi occhi. La veduggese Pierina Bolis ha spento ben 102 candeline. Un traguardo che in pochi raggiungono, festeggiato prima con la visita del sindaco di Veduggio con Colzano Luigi Dittonghi e dell’assessore alla Cultura Valentina Besana e poi insieme alla sua bella famiglia.

Cuore nerazzurro

Il pane quotidiano di Pierina è la «Gazzetta dello Sport» che legge ogni giorno, in particolare le pagine dedicate all’Inter, sua squadra del cuore che segue sempre con tanto entusiasmo. E proprio ai nerazzurri è legato il suo rimpianto: non essere mai andata allo stadio a tifarli.
Pierina è nata il 17 maggio del 1921 a Erve, un piccolo paesino oggi in provincia di Lecco. Prima di sette fratelli, ha iniziato sin da subito a lavorare in tessitura; la domenica notte, con altre ragazze, percorreva una quindicina di chilometri a piedi, fino quasi a Lecco, per raggiungere il posto di lavoro, poi, nel fine settimana, risaliva a casa, ai piedi del Resegone. Nel 1969 il trasferimento a Veduggio con il marito, Giovanni Valsecchi.

Il suo segreto

Il segreto di longevità?

«Una vita fatta di semplicità, attorniata dagli affetti dei famigliari e soprattutto la lettura» ha garantito il figlio Renzo accanto al fratello Ermanno.

E poi buon cibo, una mente allenata e il sorriso sempre sulle labbra. Pierina ancora oggi, nonostante le 102 primavere sulle spalle, è piena di energie tanto che si prepara da mangiare da sola, pulisce casa e, tutte le settimane, si presenta puntuale all’appuntamento dalla parrucchiera per la messa in piega, così come irrinunciabili sono le scarpe con il tacco quando le capita di uscire per essere sempre curata ed elegante.

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