Carate Brianza

La Parrocchia non rinnova il contratto all’Ecpof: la scuola professionale costretta a lasciare la città

Dal prossimo settembre la sede verrà trasferita nell’ex oratorio di Lissone. La responsabile: «Siamo dispiaciuti...»

La Parrocchia non rinnova il contratto all’Ecpof: la scuola professionale costretta a lasciare la città
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La Parrocchia, proprietaria dell’edificio in via Sant’Ambrogio, non ha rinnovato il contratto di affitto in scadenza e la scuola professionale, gestita dall’Ecpof (l’Ente Cattolico di Formazione professionale) presente in città da oltre trent’anni, da settembre si trasferirà a Lissone all’interno degli spazi dell’ex oratorio san Luigi in via Don Colnaghi.

La Parrocchia non rinnova il contratto all’Ecpof: la scuola professionale costretta a lasciare la città

«Purtroppo», commenta senza nascondere l’amarezza per la scelta obbligata Gabriella Magni, attuale responsabile della sede caratese aperta nel 1989 e dove oggi studiano oltre duecento allievi della zona suddivisi nei due apprezzatissimi corsi di moda-abbigliamento-confezioni industriali e di acconciatura che negli anni hanno avviato proficue collaborazioni e percorsi con aziende del territorio offrendo opportunità di lavoro ai giovanissimi diplomati.

«La scelta è diventata obbligata nel momento in cui la Parrocchia ha comunicato di non volere rinnovare più il contratto di locazione in scadenza per la necessità di disporre dei locali per altre esigenze e per altri progetti sullo stabile che ci ospitava - spiega la responsabile caratese di Ecfop - Abbiamo da allora provato anche a trattare con la direzione generale del nostro ente, ma non ci sono state alternative.

Anche i successivi tentativi di individuare soluzioni sul territorio o nei comuni vicini a Carate Brianza non sono andati a buon fine per le nostre necessità. A malincuore, quindi, ci trasferiamo, senza però voler lasciare assolutamente cadere il legame strettissimo con il territorio caratese che negli anni ha davvero risposto sempre con entusiasmo alle nostre proposte formative e professionali che offrono opportunità concrete a un’utenza che può incontrare difficoltà nei percorsi didattici tradizionali grazie anche a qualifiche professionali, tramite la legge 43, che offrono contratti di apprendistato vantaggiosi per le aziende».

Trasferimento a Lissone

La sede caratese di Ecpof sarà trasferita da settembre a Lissone, nei locali dell’ex oratorio, ampliando anche l’offerta formativa e professionale al termine della scuola dell’obbligo con un un corso per operatori informatici.
A fine dello scorso anno l’Amministrazione comunale lissonese con la modifica del Piano dei Servizi del Pgt vigente aveva infatti dato il via al progetto di rilancio dello stabile che ospitava il vecchio oratorio, modificando la destinazione religiosa dell’immobile. L'Ecfop ha poi acquisto la struttura per insediarvi una delle sedi della scuola di formazione professionale.

«Contiamo già da settembre di poter iniziare l’anno nella nuova sede, quasi ultimata - aggiunge ancora Magni - Sul territorio caratese, d’intesa anche con l’Amministrazione comunale, continueremo però a prendere parte ai tavoli comunali dell’Istruzione per non far mancare la nostra presenza e la nostra voce anche con proposte ed eventi che avremo modo di organizzare per non perdere e disperdere il legame prezioso costruito in questi anni. Di nostro, metteremo a disposizione un mezzo per il trasporto degli allievi della zona, ma confidiamo anche che possa attivarsi in futuro un servizio di collegamento da Carate a Lissone ad oggi di fatto non previsto».

La storia della scuola professionale

La storia delle prime scuole professionali in città, che Ecfop gestisce dal 1989, risale già agli anni successivi al dopoguerra quando si erano manifestati il problema e la necessità di trovare una soluzione alla crisi economica di tutta l’area del Caratese. Già nel 1952 furono le Acli, ad esempio, a proporre una serie di corsi per la formazione professionale (tecnica bancaria, stenografia, scuola guida e scuola di ricamo). Particolare importanza rivestì la scuola di economia domestica, aperta proprio presso le suore Canossiane, frequentata da 36 allieve (come riporta anche il volume «Carate Brianza. Alle radici del presente») e un corso per giovani muratori, con la corresponsione di un premio giornaliero di 200-300 lire agli allievi che frequentavano.

Per le novità legate alle nuove mura che ospiteranno da settembre la sede cittadina di Ecfop lunedì prossimo 30 maggio è stato organizzato un evento speciale al «Polaris Studio» di via Della Valle. La serata di festa «Prom Night Party», aperta a studenti ed ex allievi, (iscrizioni entro giovedì 26 maggio) sarà l’occasione per condividere ricordi e per guardare e progettare il futuro della scuola.

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