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La petizione sui lavori di asfaltatura nel centro di Bovisio raccoglie quasi 500 firme

La raccolta firme su Change.org, istituita dal bovisiano Diego Nicolosi, chiede che venga ripristinata la pavimentazione in porfido. Nelle ultime ore sarebbe arrivata anche la firma di Corrado Guzzanti

La petizione sui lavori di asfaltatura nel centro di Bovisio raccoglie quasi 500 firme
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I lavori di asfaltatura nel centro di Bovisio Masciago continuano a far discutere. Lavori che hanno portato, nelle zone di via Agnesi, piazza San Martino e via Toti a rimuovere il porfido esistente - dalla sede stradale - per sostituirlo con un'asfaltatura tradizionale.

La petizione sui lavori di asfaltatura nel centro di Bovisio raccoglie quasi 500 firme

Una scelta che non è andata giù all'artista locale Diego Nicolosi che nelle scorse settimane aveva attivato una raccolta firme su Change.org per "l’immediata sospensione dei lavori di asfaltatura e un avvio dei lavori di riqualificazione della pavimentazione in pietra, perché il Centro Storico di Bovisio Masciago, non sia cancellato". 

La petizione, arrivata a quota 479 firme, avrebbe ricevuto l'appoggio del noto autore satirico, più volte protagonista anche in tv, Corrado Guzzanti, come confermato dal promotore della raccolta firme Nicolosi.

"Il tema “tutela e riqualificazione del Centro Storico” non spegne l’interesse di cittadini, Associazioni e di noti personaggi dello spettacolo, come l’autore satirico e regista Corrado Guzzanti, che in questi giorni ha firmato la Petizione apartitica istituita sul sito Change.org - spiega il cantautore e curatore d’arte Nicolosi - già sostenuta dagli artisti Dario Ballantini e Rajae Bezzaz. La Petizione ad oggi vanta con successo quasi 500 firme provenienti anche da chi - già nel 2021 -Associazioni comprese - avevano fornito suggerimenti per iscritto al Comune per la stesura della variante al PGT e che chiedevano già allora di riqualificare tale Centro con pavimentazione in pietra e porfido".

Inoltre, prosegue la nota inviata da Nicolosi nelle ultime ore:

"Servono reali misure di tutela. Una pavimentazione in pietra e porfido esige cura, posa e sostituzione fatte ad opera d’arte (e non con rattoppi catramosi) e limitazioni di ingresso ad alcuni automezzi. Quest’asfaltatura sta rendendo il Centro una mera via automobilistica, che aumenterà le isole di calore urbano e i rappezzamenti in asfalto, già diffusi nel paese. Per tutto questo -conclude il cittadino di Bovisio- stiamo chiedendo l’intervento del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e della Soprintendenza".

Opposizione all'attacco per i ritardi

Intanto sale la polemica dell'opposizione su costi e ritardi dei lavori. Dovevano concludersi a fine agosto, poi il sindaco Giovanni Sartori aveva annunciato lo slittamento della fine del cantiere di una decina di giorni per i lavori di installazione della fibra ottica. La lista civica Altra Bovisio Masciago attacca: "La fibra ottica non si è vista, in compenso una delibera del 14 settembre ci dice che mancavano 19.500 euro per concludere i lavori".

Costi aumentati di quasi 20mila euro

La delibera a cui si riferisce Altra Bovisio Masciago è relativa a una perizia suppletiva per far fronte ad alcune lavorazioni aggiuntive emerse durante lo svolgimento del cantiere, non preventivabili in sede di progettazione, che richiederanno quindici giorni di tempo. Pertanto dai 185mila euro previsti inizialmente, il quadro economico complessivo per sostituire il lastricato con l’asfalto in piazza San Martino e via Toti costerà complessivamente 204.511 euro. Quindi i dubbi della lista civica sul fermo dei lavori: "Mancano i soldi o manca la programmazione dei lavori? O entrambe? Nel frattempo il centro di Masciago è sottosopra da 8 mesi".

I lavori nel centro storico di Masciago

L'intervento di manutenzione, iniziato nella seconda metà di giugno, prevede la rimozione dalla sede stradale dei cubetti di porfido, delle lastre di pietra e delle trottatoie in piazza San Martino, in parte delle vie Agnesi e Toti. La nuova pavimentazione sarà in asfalto, ritenuto più adatto a sopportare il frequente passaggio di veicoli. La nuova sede stradale sarà delimitata ai lati dalle trottatoie in pietra che verranno così recuperate. Resta inalterata la pavimentazione in materiale lapideo dell’area pedonale. Infine, è prevista la messa a dimora negli spazi già esistenti di undici cipressi toscani, a ricordo dei Caduti di Bovisio.

 

 

 

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