La Polizia locale perde un altro pezzo
Francesca Sansone, assunto dal Comune di Veduggio, ha presentato istanza di mobilità
La Polizia locale di Veduggio perde un altro pezzo. Dopo le dimissioni dell’assistente scelto Luca Curci, dal primo dicembre comandante a La Valletta Brianza, nel Lecchese, ha presentato domanda di mobilità preventiva Francesco Sansone.
La Polizia locale perde un altro pezzo
La notizia è stata condivisa dal sindaco di Renate, Claudio Zoia, durante la seduta del Consiglio comunale quando in Aula è arrivato il rinnovo della convenzione con Veduggio per la gestione associata del servizio di Polizia locale fino al dicembre del 2029. Veduggio che già la settimana precedente aveva provveduto all’approvazione del prolungamento del «matrimonio».
Classe 1989, ex impiegato in una società di commercio on-line, Sansone aveva preso servizio nel novembre del 2019 coprendo il posto lasciato vacante da Massimo Frigerio e dimostrando una professionalità certificata anche dai riconoscimenti ottenuti: nel febbraio del 2021 l’attestato e il nastrino di Regione Lombardia per il servizio in prima linea anche nei mesi più duri della pandemia da Covid 19; lo scorso marzo il «premio» delle Amministrazioni comunali di Renate e Veduggio per gli obiettivi raggiunti nel 2023.
Una volta fatti i bagagli (la tempistica non è ancora nota ma la data dell’«addio» non è imminente), nel comando di via Roma resteranno quindi soli due agenti: il comandante Fabio Gazzaniga e il collega Gabriele Trevisanutto, oltre all’impiegato amministrativo che rappresenta la novità precipua delle convenzione rinnovata.
Come si procederà per le due sostituzioni? Renate, datore di lavoro di Curci, prima di formalizzare un’assunzione dovrà attendere i sei mesi concessi dalla legge al dimissionario per tornare sui suoi passi, probabilmente tamponando l’assenza fino a giugno con un vigile preso in «prestito» da un altro Comune per un massimo di 12 ore alla settimana; Veduggio, che concederà a giorni il nulla osta al suo dipendente Sansone, potrà scegliere se aprire una procedura di mobilità o indire un concorso. Quest’ultima ghiotta opportunità per trovare ambedue le figure mancanti