La Polizia Penitenziaria di Monza protesta davanti al Tribunale: "Siamo a rischio"
Benemia "I poliziotti penitenziari protestano contro le difficili condizioni lavorative in cui versa l’istituto cittadino, una casa circondariale in balia dei detenuti".
Oggi, martedì 29 marzo, la Polizia penitenziaria della casa circondariale di Monza è scesa per le strade della città per manifestare contro la situazione presente nel carcere di via San Quirico.
La Polizia Penitenziaria di Monza protesta davanti al Tribunale: "Siamo a rischio"
In un lungo corteo partito dalla caserma Pastrengo di largo Esterle, le sigle sindacali S.A.P.Pe., O.S.A.P.P., UIL.PA, SI.NA.P.Pe, U.S.P.P., CISL, C.N.P.P., FP.CGIL hanno raggiunto il Tribunale di Monza, per un presidio infuocato.
“I poliziotti penitenziari protestano contro le difficili condizioni lavorative in cui versa l’istituto cittadino, una casa circondariale in balia dei detenuti dove le aggressioni sono diventate all’ordine del giorno” spiega Domenico Benemia, segretario UIL.PA. “Gli operatori della Sicurezza gestiscono quotidianamente situazioni critiche a mani nude, senza protezioni, mettendo ogni giorno a rischio la propria ed altrui incolumità personale. Auspichiamo vivamente che dalla nostra iniziativa nasca la speranza in un futuro migliore per la Polizia Penitenziaria e per il sistema Penitenziario tutto”.
Ma non solo: oggetto di protesta anche il numero ridotto di posti nelle R.E.M.S. per i detenuti con problemi psichiatrici, che costringe la casa circondariale e gli agenti stessi a farsi carico di situazioni complesse e pericolose.
I rappresentanti delle sigle sindacali sono stati poi ricevuti dal presidente del Tribunale Patrizia Gallucci, che ha offerto la propria disponibilità nel farsi portavoce delle loro problematiche, rivolgendole nelle sedi opportune sulla base della competenza.
Presente alla manifestazione anche Andrea Monti, di Regione Lombardia: "Porto il saluto e sostegno mio e dell’Assessore Federico Arena del Comune di Monza alle donne e uomini della Polizia Penitenziaria in forza al carcere di Monza. Protestano da mesi per le condizioni di lavoro e per un sistema italiano che sembra interessato solo al benessere e ai diritti dei carcerati e non di chi lavora dentro il carcere".