Aumenta la preoccupazione dei sindacati dopo l’ennesimo incidente sul lavoro, avvenuto ieri mattina a Monza, in un cantiere edile di via Marelli e che ha coinvolto un uomo di 62 anni.
La preoccupazione dei sindacati dopo l’ennesimo incidente sul lavoro
A lanciare l’allarme sono Fenealuil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Monza e Brianza che, attraverso una nota congiunta, esprimono profonda indignazione per una situazione, quella degli infortuni sul lacvoro, che continua ad aggravarsi e tornano a chiedere intefrventi “forti” e mirati a incrementre la sicurezza sui luoghi di lavoro.
“Questo incidente, l’ennesimo in un settore ad alto rischio come l’edilizia e in un territorio come la Brianza – affermano i sindacati – riaccende i riflettori su una realtà inaccettabile: la sicurezza sul lavoro non è ancora una priorità assoluta”.
Le richieste
In particolar le organizzazioni sindacali ribadiscono la necessità di:
• Intensificare immediatamente i controlli da parte degli enti preposti (ATS e Ispettorato del Lavoro) nei cantieri, verificando la corretta applicazione delle norme di sicurezza, in particolare l’adeguatezza e la messa in sicurezza dei ponteggi.
• Investire seriamente e costantemente nella formazione dei lavoratori, con particolare attenzione agli operai più anziani, che spesso si trovano ad operare in condizioni di crescente usura fisica.
• Rafforzare la cultura della prevenzione a tutti i livelli, coinvolgendo attivamente imprese e committenti nella responsabilità della salute e sicurezza dei dipendenti.
“Fenealuil, Filca Cisl e Fillea Cgil seguiranno da vicino l’evolversi delle indagini – scrivono ancora i sindacati – volte a chiarire cause e dinamiche dell’infortunio e ribadiscono il loro impegno a tutela di tutti i lavoratori. Uscire di casa per lavorare e non sapere se si tornerà è una sconfitta per l’intera società. La sicurezza non è un costo, ma un investimento e un dovere civile: violarlo significa negare la dignità della persona”.