La Provincia di Monza e Brianza revoca il recesso dal Consorzio Villa Greppi
La Presidente del Consorzio Lucia Urbano: «È il risultato di un lungo confronto costruttivo. Ne siamo soddisfatti»
La Provincia di Monza e della Brianza revoca il recesso dal Consorzio Villa Greppi, del quale continuerà ad essere parte. Ad annunciarlo è Lucia Urbano, presidente del Consorzio.
La Provincia di Monza e Brianza revoca il recesso dal Consorzio Villa Greppi
Un risultato importante, conclusione di un lungo percorso fatto di riflessioni, incontri e trattative e prova tangibile della capacità del Consorzio Brianteo Villa Greppi di rinnovarsi. A circa due anni dalla delibera che stabiliva il recesso della Provincia di Monza e della Brianza dal Consorzio, nel corso del consiglio provinciale dello scorso 22 ottobre 2024 lo stesso Ente ne ha votato all’unanimità la revoca, scongiurando così l’uscita effettiva prevista per il prossimo primo di gennaio.
Urbano: "E' il risultato di un lungo confronto"
«La revoca del recesso dal Consorzio da parte della Provincia di Monza – commenta la Presidente dell’ente brianzolo, Lucia Urbano – è per noi un importante successo, il risultato di confronto durato vari mesi.
In seguito all’approvazione da parte dell’Assemblea dei Sindaci del nuovo Statuto consortile e della Convenzione costitutiva, la Provincia si era già dichiarata disponibile a rivedere la decisione presa nel 2022 di uscire dal Consorzio. La notizia pertanto non ci giunge inaspettata ma non per questo ci porta minore soddisfazione.
L’approvazione della delibera di martedì scorso – continua – sancisce infatti il riconoscimento da parte della Provincia del lavoro compiuto e dell’importanza che il Consorzio riveste anche per il territorio monzese, che peraltro ha visto la recente convezione da parte del Comune di Arcore. Conferma altresì quanto per il futuro del Consorzio sia cruciale – conclude – la disponibilità al rinnovamento e al dialogo costruttivo con tutti gli Amministratori».
Un cambio di direzione, quindi, che è punto di arrivo di una discussione che, nel corso degli ultimi mesi, ha visto tutti gli enti consorziati lavorare per modificare, e poi approvare, la Convenzione Costitutiva, consentendo di adeguarne il contenuto alle evoluzioni della vita del Consorzio.