La rete elettrica finisce sotto terra: il Ministero dà il via all'iter autorizzativo
Saranno realizzati 13 chilometri di nuovi cavi interrati e due stazioni elettriche: investimento da oltre 100 milioni di euro.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha avviato il procedimento autorizzativo del progetto di razionalizzazione della rete elettrica in alta tensione nell’area Ovest della Brianza. Per questo intervento, Terna, l’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale, investirà complessivamente oltre 100 milioni di euro.
La linea elettrica finisce sotto terra
Il riassetto, che interesserà i Comuni di Seveso, Barlassina, Cesano Maderno, Cogliate e Ceriano Laghetto, consentirà di aumentare l’efficienza del servizio di trasmissione elettrica dell’area e, grazie alla migliore magliatura della rete locale, di garantire una maggiore continuità e sicurezza di esercizio.
Terna, guidata da Stefano Donnarumma, realizzerà circa 13 chilometri di nuove linee in cavo interrato, a fronte della demolizione di 7,3 chilometri di elettrodotti aerei ora localizzati prevalentemente in zone densamente urbanizzate dei comuni di Seveso e Cesano Maderno. Il piano delle nuove opere consentirà di rimuovere 18 sostegni e liberare circa 30 ettari di territorio. Inoltre, Terna realizzerà due nuove stazioni elettriche nei Comuni di Barlassina e Cesano Maderno. "Questi impianti saranno integrati nel paesaggio, a tutela del territorio circostante, grazie a interventi di mitigazione ambientale con opere a verde" spiega l'azienda in una nota ufficiale.
"Un progetto condiviso"
Per l’individuazione dei tracciati dei nuovi collegamenti e la localizzazione delle stazioni elettriche, Terna "ha intrapreso con il territorio un percorso di condivisione e progettazione partecipata" che, attraverso il confronto con tutti i soggetti interessati, ha consentito di definire "un progetto largamente condiviso con le comunità locali" specifica l'azienda in una nota ufficiale.