La scuola di Bellusco celebra il 30esimo anniversario della sua intitolazione ai giudici Falcone e Borsellino
Questa mattina gli studenti di Terza hanno ricevuto la Costituzione e incontrato Chiara Corrao, nipote di Paolo Borsellino.
Una mattinata molto intensa, trascorsa all'insegna della memoria e del ricordo. E' quella vissuta quest'oggi, venerdì 26 maggio 2023, dagli studenti della scuola media "Falcone e Borsellino" di Bellusco. Gli alunni, infatti, hanno avuto la possibilità di incontrare Chiara Corrao, nipote di Paolo Borsellino, il giudice ucciso da Cosa Nostra il 19 luglio del 1992 a Palermo. Un incontro avvenuto nel 30esimo anniversario dell'intitolazione della scuola belluschese (prima in Italia) ai due giudici.
Il toccante incontro con Chiara Corrao
Nella prima parte della mattinata gli studenti di Terza media hanno potuto ascoltare la toccante testimonianza di Chiara Corrao, giovane nipote di Paolo Borsellino. Al fianco della ragazza la professoressa Tiziana Loffredo, il dirigente scolastico Daniele Zangheri, il sindaco di Bellusco Mauro Colombo, il presidente del Consiglio comunale Roberto Invernizzi, l'assessore alla Cultura del Comune di Bellusco Leila Codecasa, l'assessore all'Istruzione del Comune di Mezzago Carlo Severgnini, il parroco don Arnaldo Mavero, il Comandante della stazione dei Carabinieri Luogotenente Ivano De Crescenzo e il Comandante del corpo di Polizia locale Brianza Est Alessandro Benedetti. Presente anche l'ex sindaco di Bellusco, ai tempi dell'intitolazione della scuola ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Gianpiera Vismara. Durante l'incontro Chiara Corrao ha raccontato alcuni aneddoti legati alla sua famiglia, quindi ha risposto alle tante domande poste dagli studenti.
"Io ho solo 25 anni, quindi non ho avuto la fortuna di conoscere direttamente mio zio Paolo - ha raccontato Chiara - La mafia mi ha negato anche la possibilità di avere una foto con lui. Mi fa rabbia pensare che alcuni dei boss più efferati abbiamo parlato e fumato una sigaretta con lui mentre io non l'abbia nemmeno conosciuto... Dai racconti dei miei parenti però è sempre emerso come fosse una persona letteralmente impregnata di vita".
Terminato l'incontro, si è tenuto un altro momento molto importante, la tradizionale consegna delle Costituzioni da parte dell'Amministrazione comunale di Bellusco.
L'Albero della Legalità
In conclusione di mattinata è stato quindi svelato l'Albero della Legalità, una scultura in legno posizionata proprio all'ingresso dell'istituto e che testimonia il costante impegno degli studenti a perseguire nobili fini.
"Dobbiamo essere capaci di portare avanti le loro idee, facendo in modo che le idee di Giovanni Falcone e Salvatore Borsellino continuino a camminare sulle nostre gambe - ha commentato il presidente del Consiglio comunale Roberto Invernizzi - Non ci vengono richiesti sacrifici enormi, ma piccoli gesti quotidiani. Vogliamo un'Italia diversa, l'Italia che volevamo persone come loro".
Dopo Invernizzi è stata la volta del sindaco Mauro Colombo.
"Nel 1993, quando la scuola è stata intitolata a Falcone e Borsellino, era proprio dove siete voi oggi - ha detto il primo cittadino rivolgendosi agli alunni - Ero uno studente di Terza media e ricordo benissimo quei giorni. Ci fu una fortissima risposta dell'intera comunità di Bellusco a un attacco diretto allo Stato: ricordo con grande emozione lo svelamento di questa targa che voi vedete ogni giorno entrando a scuola. E' bello sapere che l'impegno di allora continua anche oggi. E' fondamentale continuare a parlare di legalità".