La staffetta partigiana salutata ancora una volta dagli amici di Anpi
Come da lei voluto non c'è stata alcuna cerimonia funebre ma gli amici dell'Anpi vimercatese hanno voluto essere presenti all'arrivo delle ceneri nel cimitero cittadino.
Gli amici e i rappresentanti di Anpi Vimercate, guidati dal loro presidente Savino Bosisio, hanno accolto al cimitero di Vimercate l'arrivo delle ceneri della staffetta partigiana Angelica Villa.
La staffetta partigiana salutata ancora una volta dagli amici di Anpi
La donna si è spenta giovedì 20 gennaio dopo una vita intensa e una gioventù vissuta nel pieno della guerra. Come da lei voluto non c'è stata alcuna cerimonia funebre ma gli amici dell'Anpi vimercatese hanno voluto comunque essere presenti all'arrivo delle ceneri che sono state deposte accanto a quelle del marito Giuseppe Morani.
Una vita intensa
Una rosa rossa in segno di ricordo, di apprezzamento e di stima quella posata sulla cassetta delle ceneri di Angelica Villa. Una donna che era diventata staffetta partigiana nel 1943, a soli 16 anni, per la 103esima brigata, con il nome di battaglia "Sara". Figlia dei gestori del bar che all'epoca si trovava lungo via Cavour a Vimercate - nei pressi del ponte di San Rocco (un bar punto di ritrovo clandestino dei partigiani) - era stata anche operaia al Linificio e tra le protagoniste degli scioperi del 1943.
Infermiera, curava i partigiani in clandestinità
Aveva seguito anche corso per infermiera che le aveva consentito di curare i partigiani feriti che si erano dati alla macchia. Subito dopo la fine della guerra si era anche data da fare come volontaria in un refettorio allestito nelle scuole Filiberto per assistere i soldati di ritorno dalla guerra e anche i militari stranieri.
Nel dopoguerra era sempre stata attiva sul fronte sindacale. Iscritta da sempre al gruppo cittadino dell'Anpi, premiata nel 2008 con la benemerenza civica nel 2016 aveva anche ricevuto la Medaglia della Resistenza conferita dalla Prefettura di Monza.