Un gatto speciale

La storia del gatto che ha fatto innamorare decine di brianzoli 

Il micino è stato trovato in un giardino a Carate una settimana fa. Dopo l'appello sui social è partito un tam tam di richieste di adozione ed è emerso qualcosa di speciale...

La storia del gatto che ha fatto innamorare decine di brianzoli 
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Forse si è perso o forse no. Sicuramente ha incrociato per la sua strada una persona che gli ha permesso di avere una seconda possibilità. E soprattutto di andare a "colmare" un vuoto, un bisogno, una necessità di affetto che solo lui poteva riempire.

La storia del gatto che ha fatto innamorare decine di brianzoli

Lui è Puffo, ha quattro mesi e mezzo e circa una settimana fa Beatrice Stella, che abita a Carate Brianza lo ha trovato nel giardino di casa. Un batuffolo bianco con splendidi occhi azzurri - forse un gatto albino - affamato e assetato.

Con un passato di studi veterinari alle spalle e due gatti in casa, Stella si è subito accorta che quel tenero micino, di circa 4 mesi, aveva bisogno di cure. E se n'è fatta carico ma allo stesso tempo ha lanciato un appello sul gruppo Facebook di Carate Brianza, anche perché con due mici già in casa non poteva proprio accogliere a tempo inderminato il nuovo arrivato.

L'appello e le tante richieste di adozione

"Un gattino così bello, giocherellone e affettuoso ... forse qualcuno lo ha perso" - ha pensato Beatrice Stella. Eppure con il passare delle ore nessuno si è fatto avanti, nessun padrone lo ha reclamato.

Mentre sono stati davvero tanti coloro che le hanno scritto per poterlo adottare.

Un bisogno da colmare

"Davvero non mi aspettavo tutte queste richieste - ci ha detto stupita. Ma quel che mi ha colpita di più è che questo piccolo micino ha fatto emergere emozioni e bisogni interiori, ha "svegliato" quella sensibilità che ci consente di prenderci cura, in questo caso di un gattino, che a sua volta diventa una cura per noi stessi".

Ecco allora che a Stella hanno scritto i genitori di un adolescente che attraversa un momento di forte fragilità, un nipote per la nonna rimasta vedova e sola da poco, una mamma appena separata per aiutare i suoi bambini ad elaborare le emozioni.

"Umanità allo stato puro" - ci ha raccontato Beatrice Stella. "Mi sono emozionata".

La famiglia che lo ha portato a casa

Vi chiederete allora qual è stata la famiglia che ha potuto abbracciare e portare a casa il micino...

La prima che si è fatta avanti era la scelta più equa e ovviamente è stata quella di Stella. Che ha comunque ringraziato pubblicamente tutti coloro che "hanno dedicato un pensiero, un'azione al batuffolo di neve miagolante arrivato per caso pochi giorni fa" nel suo giardino.

I ringraziamenti

Lo ha fatto con un lungo post di ringraziamento nello stesso gruppo Facebook da cui era partito l'appello:

"Mi avete consegnato le vostre storie e i motivi per cui questo micetto albino avrebbe potuto stare bene da voi e farvi stare bene - ha scritto. Mi avete consegnato vari e veri bisogni, dentro momenti difficili, dove la compagnia, la presenza e la cura di un animale avrebbero potuto essere un aiuto".

"Grazie a tutti per questi frammenti di umanità che mi avete regalato. Il micio dagli occhi blu adesso è dalla prima famiglia che si è resa disponibile ad adottarlo. Abita ora con la famiglia di Alice e Sofia e sta già facendo amicizia con il cagnolone Elliot".

Puffo e i bisogni di Elliot

Il micetto bianco ora ha anche un nome, si chiama appunto Puffo, per l'unione di bianco e azzurro, i colori che lo contraddistinguono.

"Dopo pochi giorni ha già legato benissimo con il cagnolone di casa che poco tempo fa purtroppo ha perso il suo amico a quattro zampe, un altro gatto. Col senno di poi, ci ho pensato tanto, non può essere stato perso. Qualcuno deve averlo abbandonato".

Ora l'importante è che Puffo sia a casa. Una nuova casa, dove è andato a colmare il vuoto di Elliot che ora di nuovo un amico con cui giocare.

Puffo ed Elliot
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