La vecchia corte finisce sotto sequestro
Dopo le segnalazioni e la denuncia del sindaco, l’intervento della Polizia locale e di quella Provinciale
C’erano frigoriferi, lavatrici, bombole del gas, materiale edile e tanti altri cumuli di rifiuti all’interno della corte, ormai abbandonata da anni, in via Cavour a Verano Brianza.
Un continuo andirivieni di mezzi era stato notato dai residenti della zona fino a quando non è intervenuto il sindaco che ha presentato la denuncia alla Polizia provinciale. Lunedì scorso gli agenti del comando di via Sauro, guidati dal comandante Ciro Scognamiglio, insieme ai colleghi del comando provinciale sono quindi intervenuti dopo una serie di appostamenti e indagini.
La vecchia corte finisce sotto sequestro
Tutta la vasta area all’incrocio tra via Cavour e via Massarani è stata messa sotto sequestro in quanto adoperata per accumulare rifiuti di vario genere: era diventata una sorta di «discarica» a cielo aperto, nascosta all’interno del grande caseggiato di proprietà privata.
L’area in questione si estende su una superficie di oltre 2000 metri quadri; l’immobile un tempo era di proprietà dell’ingegner Tagliabue, poi è passato agli eredi che l’hanno venduto e ora appartiene ad una immobiliare cui fa capo un veranese.
Più volte sono stati presentati idee progettuali per la riqualificazione, che però non hanno superato i criteri e le normative previste dal Comune.
La corte è rimasta quindi chiusa e abbandonata, fino a qualche mese fa. Dalla fine di agosto in poi, si sono cominciati a vedere piccoli camion in continua entrata ed uscita, mezzi che scaricavano rifiuti e che hanno riempito lo spazio interno di materiale di ogni genere. Le indagini sono scattate poche settimane fa, e anche grazie a video e foto raccolte si è proceduto nel «blitz».
Dopo il briefing tra i due corpi di Polizia si è infatti deciso di procedere al controllo e atteso l’ ingresso di una persona nell’ area interessata, si è provveduto all' ispezione.
Sotto gli occhi degli agenti si è palesata una situazione più grave di quanto previsto, ovvero una grossa quantità di rifiuti: dalle macerie, ai metalli ferrosi, ai rifiuti speciali, tutti sparsi sull' intera superficie.
Il comandante e gli agenti non hanno potuto fare altro che procedere al sequestro dell’ intera area e notiziare la procura di Monza dell’accaduto.
Il proprietario dell’immobile dovrà rispondere penalmente della questione e rischia una sanzione fino a 26.000 euro. Si indaga anche su coloro scaricavano i rifiuti.
L’immobiliarista veranese che è in possesso dello stabile dovrà anche smaltire correttamente tutti i rifiuti e bonificare l’area.
«L’azione è frutto della collaborazione tra cittadini, Amministrazione e forze di Polizia locale, ma più in generale è il risultato dei controlli che stiamo facendo con i nostri agenti sull’abbandono dei rifiuti», ha commentato con una certa soddisfazione il sindaco Samuele Consonni.