Monza

La videosorveglianza pronta a raddoppiare il suo sguardo

Le installazioni passeranno dalle attuali 160 a un massimo di 300

La videosorveglianza pronta a raddoppiare il suo sguardo
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Aumenteranno fino a quasi raddoppiare. In poco meno di due anni,  a Monza, le telecamere attive passeranno dalle attuali 160/170 circa a un massimo di 300.

La videosorveglianza pronta a raddoppiare

E’ l’obiettivo dell’Amministrazione guidata dal sindaco Paolo Pilotto che sin dal suo insediamento ha puntato sul ripristino e sul potenziamento del sistema di videosorveglianza urbana, «che non è un Grande Fratello, come qualcuno sostiene - ha esordito il primo cittadino respingendo le accuse mosse in primis dai militanti del Foa Boccaccio - Bensì un servizio ai cittadini. Quando ci siamo insediati, in città erano operative solo circa 90 telecamere, ora tutte quelle presenti attualmente sul territorio, che sono tra le 160 e le 170, sono in funzione. E in poco meno di due anni, tramite diversi bandi, andremo ad aumentare notevolmente i dispositivi che saranno di diverse tipologie e andranno a rispondere a esigenze diverse. L’obbiettivo è quello di avere operative, entro la fine del 2025, tra le 250 e le 300 telecamere».

Verranno monitorati i varchi

Oltre ad andare a potenziare il servizio di monitoraggio già esistente (che presidia, ad esempio, le aree soggette a sversamenti abusivi di rifiuti tramite fototrappole, ma che si occupa anche del controllo dei flussi di traffico), parte dei nuovi dispositivi serviranno a vigilare i varchi di accesso alla città, servizio a oggi assente.

«Gli esempi cui guardiamo sono quelli di Muggiò e Villasanta - ha precisato il sindaco - In città abbiamo 11 vie d’accesso principali, cui si vanno ad aggiungere ingressi tramite strade secondarie. Una trentina di telecamere ad altissima tecnologia controlleranno i mezzi in entrata e in uscita. Inizieremo creando 8 varchi. Si tratta di un servizio prezioso per i cittadini. Per fare solo un esempio, questo tipo di dispositivo è in grado di “leggere” se un veicolo sia regolarmente assicurato o meno, particolare di non secondaria importanza in caso di incidente».

Presidieranno le vie del commercio

Un’altra ventina di telecamere è invece previsto che venga impiegata nell’ambito del Distretto urbano del commercio per il monitoraggio delle strade “dello shopping” «che non sono solo in centro - ha sottolineato il primo cittadino - Pensiamo a strade come ad esempio via Borgazzi che fino al Politerapico è un susseguirsi di attività e negozi partendo dal centro. O a viale Libertà e via Cavallotti».

Altre telecamere serviranno inoltre a potenziare il controllo dei flussi di traffico e delle aree soggette all’abbandono dei rifiuti, ambito, quest’ultimo sul quale il sindaco non transige.

«Ricordo che per le imprese che sversano abusivamente i rifiuti, le sanzioni possono arrivare fino a 26mila euro». Una 15ina di telecamere saranno inoltre installate nella zona dello stadio.

La sostituzione delle vecchie telecamere

Discorso a parte riguarda l’appalto dell’illuminazione pubblica che, oltre a prevedere la sostituzione di migliaia di lampade, include anche la possibilità di andare a posizionare un certo quantitativo di nuove telecamere. «Tendenzialmente questo contingente andrà a sostituire una novantina di telecamere già esistenti e che sono ormai vetuste», ha precisato.

Diversi tipi di dispositivi

In poco meno di due anni «ci sarà un investimento di centinaia di migliaia di euro per la videosorveglianza - ha commentato il sindaco - Le videocamere che andremo ad acquisire avranno diverse funzioni e un diverso grado di tecnologia. Si andrà dalle videotrappole a batteria, a quelle che si ricaricano da sole grazie alle celle solari di cui sono dotate. Avremo dispositivi di nuova generazione, fissi o brandeggiabili, alcuni dei quali dotati di intelligenza artificiale capace di autoaccendersi col movimento e di comunicare una mole importante di dati». Indispensabile, in tal senso, investire anche nella tecnologia a supporto dei dispositivi. «Abbiamo stanziato 26mila euro per software e server, fondamentali per poter “leggere” i dati inviati dagli apparecchi di ultima generazione», ha concluso il sindaco Pilotto.

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