L’ambulanza di «Avsa» al fronte, la bella donazione dei volontari
Il mezzo sarebbe finito in disuso, invece è stato ripristinato per poterlo inviare in un ospedale in Ucraina
Un bel momento di solidarietà quello che si è svolto domenica scorsa all’istituto Sant’Antonio dell’Opera Guanella di Cassago, reso possibile grazie a vari enti e associazioni del territorio. Tra loro anche «Avsa» di Cornate, da sempre sinonimo di solidarietà, che ha donato un’ambulanza ora diretta all’ospedale di Chernihiv, in Ucraina.
L’ambulanza di «Avsa» al fronte, la bella donazione dei volontari
«L’idea è nata quasi per caso - ha spiegato il presidente Alberto Brivio - Durante un servizio verso l’ospedale in cui abbiamo trasportato su una nostra ambulanza anche il medico Augusto Facchinetti il nostro volontario ha fatto due chiacchiere con lui, raccontandogli che quell’ambulanza sarebbe stata dismessa dal servizio perché aveva raggiunto il chilometraggio massimo previsto dalla nostra normativa».
Così, il dottor Fachinetti, a conoscenza del progetto dell’associazione «Cassago chiama Cherbobyl» impegnata nell’invio di altre ambulanze in Ucraina, ha colto l’occasione per chiedere aiuto anche ad «Avsa», dicendo che sarebbe stato bello poter contare anche su di loro.
«Da subito ci è sembrata un’ottima proposta – ha proseguito il presidente – Perché non è la prima volta che cerchiamo di destinare le ambulanze per offrirle a quelle popolazioni che ne hanno bisogno. Alcune macchine le avevamo già inviate in Bielorussia e in Africa. Adesso si è aperta l’opportunità per mandare questa in Ucraina».
Dopo aver aderito, «Avsa» si è messa quindi in contatto con l’associazione «Cassago chiama Chernobyl», che nel corso di questi due anni ha già inviato ben 17 ambulanze al fronte, dove c’è più bisogno che mai di sostegno e supporto anche da questo punto di vista.
"Davvero orgogliosi di questa donazione"
«Durante la cerimonia, tenutasi qualche settimane fa in “Casa Don Guanella” sono giunti anche sindaci di Comuni limitrofi – ha continuato – Abbiamo avuto proprio la riprova del bel gesto che abbiamo compiuto. Tante volte, parlando in generale, abbiamo oggetti e materiali che non usiamo più e che potremmo donare a chi invece ne ha bisogno. Nel caso di un’ambulanza parliamo di un mezzo che serve ed è necessario per salvare vite in zone di guerra, quindi siamo davvero orgogliosi e contenti di questa donazione».
L’altra ambulanza invece, è stata donata dalla Croce Bianca di Pavia. Entrambi i mezzi partiranno il 17 novembre insieme ai volontari dell’associazione. Una volta raggiunta la destinazione, saranno altri volontari, che al momento si trovano in Ucraina, a portare i mezzi dove ci sarà bisogno. Inoltre, sulle ambulanze saranno caricati materiali sanitari e di conforto per i bisognosi.
«Vedere l’emozione di tutti i volontari è stato incredibile – ha affermato Brivio – Le ambulanze sono state completamente rimesse a nuovo e vedere comunque i nostri soccorritori che avevano passato tanto tempo su quei mezzi, completamente ripristinati è stato commovente. Sappiamo che questa donazione è andata a buon fine e questa è la cosa più importante».