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L'Anpi ricorda Giuseppe Agostoni con una nuova intitolazione simbolica
Questa sera, sabato 26 aprile alle 20,30 flash mob in piazza Solari per il partigiano trucidato a Lodi 80 anni fa

L'Anpi ricorda Giuseppe Agostoni con una nuova intitolazione simbolica. Questa sera, sabato 26 aprile alle 20,30 flash mob in piazza Solari per il partigiano trucidato a Lodi 80 anni fa
Intitolazione simbolica
L'Anpi di Limbiate invita i cittadini a partecipare all'intitolazione simbolica di piazza Francesco Solari anche a un altro partigiano, Giuseppe Agostoni, trucidato dai nazisti a Lodi il 26 aprile 1945. Una commemorazione particolarmente sentita quella di quest'anno poiché ricorre l'80esimo anniversario dell'eccidio di Lodi. Nel luogo dove vennero fucilati i due limbiatesi insieme ad altri partigiani c'è una lapide che li ricorda.
"Da cinque anni facciamo intitolazioni simboliche in una piazza che onestà storica vorrebbe fosse intitolata anche a Giuseppe Agostoni accanto a Francesco Solari. Lo chiediamo dal 2017 quando l'Anpi di Limbiate si recò a Lodi per rendere omaggio a questi nostri due giovani concittadini" ha ricordato il presidente dell'Anpi cittadina Rosario Traina.

Sarà posta una lapide commemorativa
Recentemente il sindaco Antonio Romeo aveva aperto alla possibilità di affiggere in piazza Solari una targa commemorativa per Agostoni.
"Ne siamo felici. E' già qualcosa, ma ancora non basta - ha continuato Traina - E' tempo che Limbiate proceda, senza indugio alcuno, a riparare un torto che dura da ben 80 anni e che la piazza a suo tempo intitolata al solo Francesco Solari venga dedicata anche a Giuseppe Agostoni. Di fronte ad un ragazzo di vent'anni che sacrifica la sua vita per donarci Libertà e Democrazia non c'è "ostacolo burocratico" che basta".
L'Anpi rinnova quindi l'invito per questa sera, sabato 26 aprile, alle 20,30 a partecipare al Flash mob per una intitolazione simbolica in piazza Solari.
Partigiani uccisi a 19 anni
Francesco Solari e Giuseppe Agostoni, entrambi diciannovenni, si accingevano a tornare a casa.
Era il il 26 Aprile 1945, il giorno dopo la Liberazione, ma i due nostri giovani concittadini decidono di dare, ancora per qualche giorno, man forte alle Formazioni partigiane impegnate a controllare che la ritirata dell'esercito tedesco sconfitto si svolgesse senza ulteriori spargimenti di sangue e, assieme ad altri 14 Partigiani, organizzano dei posti di blocco con l'intento di intercettare le colonne tedesche in ritirata.
I 16 Patrioti bloccano una colonna motorizzata tedesca e si offrono di scortarli perchè la loro ritirata si svolgesse in tutta sicurezza evitando che la rabbia delle popolazioni a lungo oppresse desse luogo ad atti di ritorsione. Ma La vigliaccheria dell'occupante tedesco fu tale che quel piccolo drappello di giovani Partigiani fu ben presto sopraffatto dal soverchiante numero di militari tedeschi e dopo essere stati brutalmente percossi furono fucilati.