L'archistar Stefano Boeri: "Vi spiego come sarà il mio Bosco verticale a Monza"
Il progettista ha illustrato in Aula i dettagli del progetto residenziale di via Foscolo
Un complesso residenziale in cui, come è stato più volte sottolineato, centrale sarà la vegetazione che "non sarà un puro elemento decorativo, bensì elemento sostanziale del progetto, destinato a svilupparsi in verticale con un sistema di balconi e terrazze". Ieri, giovedì 16 gennaio 2025, l'archistar Stefano Boeri ha illustrato i dettagli del progetto del suo Bosco verticale di Monza, in occasione del Consiglio comunale. Un progetto, quello che verrà realizzato nell'area dismessa di via Foscolo-Pascoli-Pellico, a Cedena, rivisto più volte negli anni e che ora potrebbe avere trovato la sua conformazione definitiva.
L'archistar Stefano Boeri in Aula
A introdurre l'ospite è stato l'assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti che ha riassunto l'iter del piano che fu approvato nel 2015, sotto l'Amministrazione di centrosinistra guidata all'epoca da Roberto Scanagatti. L'anno successivo fu firmata la convenzione. "Inizialmente l'intervento prevedeva circa 10.100 metri quadri di superficie lorda - ha spiegato l'assessore - All'interno della stessa convenzione urbanistica era stata data la possibilità di un ampliamento di ulteriori 2mila metri quadrati di Sl che sarebbero pervenuti da un'altra area della città, quella del Buon Pastore. Nel Pgt del 2017, approvato sotto l'Amministrazione di centrodestra di Dario Allevi, si faceva riferimento a questo piano e l'operatore si era attivato per il trasferimento di questi 2mila metri quadri, facendo passare quindi la superficie lorda da 10mila a 12mila metri quadri". Una metratura importante, tanto che si decise "di dare una nuova configurazione architettonica che privilegiasse gli aspetti della rigenerazione del suolo, anche attraverso uno sviluppo in altezza rispetto al progetto iniziale". Lo scorso anno era spuntata l'ipotesi di realizzare tre edifici invece che i quattro previsti inizialmente, poi la "quadra" è stata trovata su due. La Giunta nei giorni scorsi ha approvato la proposta di variante al piano in questione e ora è approdata in Consiglio Comunale.
"Vi spiego come sarà il mio Bosco verticale di Monza"
Ieri sera Stefano Boeri, arrivato a Monza col suo team di architetti, ha quindi illustrato le caratteristiche del progetto. "Stiamo parlando di un luogo importante della città - ha esordito il progettista, che a Monza si occuperà anche della progettazione dell'ascensore dell'Arengario e che ha firmato il progetto di rigenerazione delle case Aler di via Baradello - Siamo in una zona prossima al centro, in uno degli assi principali di collegamento. E' importante sottolineare come nel piano vi siano strette relazioni con altre aree della città, a partire dal Buon Pastore, dalla quale ha ricevuto uno spostamento delle volumetrie di 2mila metri quadri aggiuntivi di possibilità volumetrica, ma anche con la zona del Teatrino Cederna, verso cui andranno convogliati una parte degli oneri di urbanizzazione". L'area un tempo ospitava Monzacar, autofficina dismessa ormai da anni, ed è quasi completamente costruita, con una volumetria esistente di 41mila metri cubi. Circa il 95 percento dell'area di intervento è costruito e pavimentato. "Sul comparto erano state fatte diverse proposte - ha proseguito l'architetto - Inizialmente la proposta prevedeva quattro corpi di fabbrica con un'altezza di circa 20 metri. Una seconda ipotesi è stata poi sviluppata con l'intento di ridurre la superficie costruita e dunque con uno sviluppo in altezza. Infine la terza ipotesi, proposta ora, che riduce a due i corpi di fabbrica, abbassando sensibilmente le altezze pur mantenendo un'importante vantaggio nel rapporto tra superfici permeabili e superfici impermeabili".
"Si guadagna suolo"
Per quanto riguarda il consumo di suolo, "rispetto all'esistente c'è un importantissimo guadagno - ha sottolineato ancora Stefano Boeri - Le altezze sono passate da 50 metri a 40. La realizzazione di spazi pubblici è l'elemento di maggiore guadagno della collettività. I due edifici si svilupperanno intorno a un giardino centrale e saranno circondati da verde pubblico. L'architettura proposta prevede del verde che non sia solo ornamentale, ma elemento sostanziale. Ci saranno arbusti e piante, parte di quali sviluppata anche in altezza con un sistema di terrazze e balconi perimetrali". Verranno messi a dimora 120 alberi di prima e seconda grandezza, oltre a 570 arbusti su suolo pubblico. Le aree pubbliche perimetrali, compresa la zona a servizi su via Pascoli, la slp residenziale è di 11mila metri quadri, ma tutto questo avviene con un'importante concentrazione delle volumetrie e la superficie coperte". Ci sarà un'ara verde pubblica attrezzata davanti alla scuola. "Ci sarà anche del verde privato, ma sarà sulla corte interna". Nel complesso ci saranno quasi 2000 metri quadri di aree pedonali e 1240 metri quadri di piazza alberata. L'area parcheggio avrà circa 70 posti con un accesso diretto da via Foscolo.
Altezze e verde
Le altezze degli edifici raggiungeranno un massimo di 42 metri, ma solo in un punto ridotto, visto che gli edifici saranno a scalare, "non è una torre, ma due edifici con graduale propensione all'altezza massima di 42 metri, senza costituire una barriera visiva", ha ribadito l'archistar. Per quanto riguarda verde e alberi "la componente vegetale sarà importante, così come in tutti nostri progetti. Il progetto riprende il Bosco verticale di Milano e di altri piani realizzati in giro per il mondo. Ma ci saranno anche aspetti innovativi rispetto a quanto abbiamo già fatto e credo che ciò potrà rendere l'area un luogo di interesse nell'ambito dell'architettura contemporanea". Limitata la quota di terziario prevista, "a favore degli spazi a uso collettivo. Ci saranno giochi per i bambini, spazi fitness, bike sharing, una zona più dedicata alla ricettività e al ristoro". Grande attenzione "alla selezione delle essenze che saranno tutte autoctone, calcolate per il clima e le caratteristiche del suolo". Su via Foscolo verrà realizzata una pista ciclopedonale.