Desio

«Lasciati a piedi» gli alunni di Spaccone

Non c’è il numero minimo, il Comune taglia il trasporto scolastico effettuato da AutoAmica per le scuole Agnesi e Pirotta.

«Lasciati a piedi» gli alunni di Spaccone
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«Lasciati a piedi» i bimbi di Spaccone, almeno per il momento. Non sarà infatti rinnovato il trasporto a scuola con AutoAmica. Una doccia fredda per i genitori, che non hanno gradito la risposta dell’assessore all’Istruzione del Comune di Desio, Miriam Cuppari e sperano in un incontro il più presto possibile. «Siamo a fine luglio e non sappiamo cosa succederà a settembre. Noi lavoriamo ed è un servizio che paghiamo, quello del Comune è un comportamento inaccettabile», la reazione dei genitori.

«Lasciati a piedi» gli alunni di Spaccone

Nella risposta inviata alle famiglie l’assessore ne fa prima di tutto una questione di numeri: «Nemmeno quest’anno per le scuole Pirotta è stato raggiunto il numero di 15, il minimo per effettuare un servizio di trasporto scolastico, ma le richieste sono solo 6». Poi aggiunge che «il servizio di accompagnamento di minori a scuola con l’associazione AutoAmica, di cui riconosciamo la valenza, sperimentato in precedenza, non si configura come servizio di trasporto scolastico, bensì come una sorta di servizio di trasporto sociale. Per tale motivo è stato verificato che nessuna delle famiglie che ne ha usufruito in precedenza e che ha fatto attualmente domanda rientra nella tipologia di famiglie socialmente disagiate», evidenzia. Per l’assessore, il servizio, inoltre, «non risponde pienamente alle garanzie di sicurezza richieste per il trasporto di minori, essendo effettuato senza l’ausilio di un accompagnatore». Ed essendo stato organizzato solo per la primaria Agnesi e per la media Pirotta «si configura una disparità di trattamento non solo nei confronti delle famiglie degli alunni delle altre scuole primarie cittadine, ma anche nei confronti di quelle famiglie di alunni della stessa scuola secondaria di primo grado Pirotta che non possono usufruire del servizio di accompagnamento in quanto i pochi posti sono occupati da chi ha avuto la fortuna di usufruirne precedentemente - spiega - Ci tengo a precisare e a ribadire che l’intenzione di questa Amministrazione comunale è quella di poter offrire alla cittadinanza un servizio “più” strutturato, “più” regolamentato e “più” equo per tutti i cittadini e non assolutamente di toglierlo o di eliminarlo. Noi vogliamo rispettare e far rispettare, in qualunque ambito, quelle che sono le regole - puntualizza - Risulta per noi una forzatura inserire un trasporto scolastico, che non viene mai esplicitamente menzionato come tale, in un servizio che nasce come accompagnamento sociale a favore delle persone con ridotta mobilità. Inoltre, in questi anni non sono stati tenuti in sufficiente considerazione il principio di parità di trattamento e di equità a cui deve tendere l’azione amministrativa, perché il servizio è stato proposto in maniera silenziosa ai soliti utenti che avevano iniziato a usufruirne, senza pubblicizzazione a favore di tutta la popolazione del quartiere interessato».

La possibilità del trasporto pubblico

Cuppari richiama anche la possibilità di raggiungere le scuole «tramite il servizio di trasporto pubblico, di cui le famiglie potrebbero avvalersi. Resta la possibilità di attivare un servizio di trasporto per le Pirotta nel caso si arrivi al numero di 15 iscritti o, in alternativa, si potrebbe incentivare una linea di pedibus/bicibus per i più grandi, con i volontari di quartiere». Punti che ha ribadito anche in Consiglio, rispondendo all’interrogazione del consigliere comunale del Pd Giorgio Gerosa, ricordando che «il servizio, originariamente non previsto, è stato inserito nella convenzione a fronte di valutazioni successive, a ridosso della campagna elettorale, finanziato da settembre 2021 a luglio 2022 e non per l’intero periodo contrattuale 2021-2024 come invece previsto per tutti gli altri servizi in convenzione».
Infine rimarca: «In un’ottica di dialogo e confronto costruttivo, nel rispetto al diritto allo studio, vi informo che è attualmente in corso il ricevimento di diverse persone interessate al servizio, al fine di trovare soluzioni al riguardo».

I genitori interessati, che nel frattempo hanno incontrato l'assessore, sperano che la situazione si possa risolvere.

(immagine repertorio)

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