L’associazione Carabinieri di Giussano apre una scuola di addestramento nazionale
La struttura a Campodolcino sarà inaugurata 6 luglio

Sarà inaugurata il 6 luglio a Campodolcino, la nuova scuola di addestramento nazionale, sistemata e gestita dall'Associazione Nazionale Carabinieri di Giussano.
L'ANC Giussano farà scuola
Il loro intervento e la loro professionalità in materia di ricerca e soccorso persone con l’ausilio dei cani, in più occasioni sono state fondamentali per salvare vite umane, e ora si preparano a fare scuola, così da preparare nuovi operatori per la ricerca e il soccorso. L’Associazione Nazionale Carabinieri di Giussano sta infatti per aprire a Campodolcino la sede del Centro Addestramento Nazionale. La cerimonia si terrà il 6 luglio e già a fine agosto ci saranno i primi corsi di formazione per gli addetti.
Una novità molto importante che premia il lavoro della squadra giussanese e che avvia un nuovo corso per l’ANC.
All'inaugurazione il 6 luglio sarà presente anche il sindaco
Domenica 6 luglio sarà una grande giornata con il taglio del nastro, alla quale saranno presenti, oltre alle autorità nazionali e interregionali dell’Arma dei Carabinieri, anche il sindaco Marco Citterio e una delegazione della Giunta. Ma non mancheranno anche i volontari di altre associazioni locali.
«Con ANC Giussano abbiamo in essere una convenzione che supporta il lavoro svolto sul nostro territorio dai volontari – ha spiegato il sindaco Marco Citterio – Siamo lieti di questo straordinario traguardo raggiunto dal nucleo cittadino e orgogliosi del ruolo che ANC Giussano ha nell’ambito della ricerca e del soccorso sia in terreno impervio che urbano antropizzato: un servizio che permette di salvare vite umane e che, grazie alla nuova struttura di Campodolcino, potrà elevare ulteriormente il livello di formazione degli operatori specializzati».
Si lavora al progetto dal 2023
Il centro addestramento nazionale di Campodolcino nasce dalla volontà di avere un punto di riferimento per la formazione; qui gli operatori, che, sul territorio nazionale operano nel settore ricerca e soccorso, faranno aggiornamento, effettueranno corsi e potranno fare preparazione sia fisica che tecnica. L’inaugurazione della sede a Campodolcino è il punto finale di un percorso iniziato da ANC Giussano nell’ottobre 2023 con l’individuazione di uno stabile di proprietà privata situato in una zona consona con le esigenze degli operatori. Il lavoro di ANC Giussano (che attualmente vanta 29 uomini e 6 mezzi per il trasporto di persone e materiali), durato più di 12 mesi, ha permesso di recuperare interamente gli spazi dell’immobile con lavori strutturali, messa in sicurezza degli impianti, sostituzione di infissi, imbiancature e ripristino della funzionalità della cucina.
L’edificio, che ha un’estensione di 1.200 metri quadrati dislocati su quattro piani, dispone oggi di 70 posti letto, una cucina in grado di supportare il numero massimo di ospiti, spazi appositi dedicati ai momenti di formazione e ludici. Come previsto dal contratto, della durata decennale, ANC Giussano potrà per periodi limitati far sì che la struttura possa aprirsi anche a gruppi, scolaresche o vacanze estive parrocchiali.
ANC Giussano assumerà un ruolo ancora più importante a livello nazionale
Con l’apertura del Centro addestramento nazionale, ANC Giussano assume un ruolo ancor più cruciale nel settore ricerca e soccorso: già oggi, grazie anche ad un accordo quadro tra Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico e Associazione Nazionale Carabinieri, il coordinamento nazionale è in capo al nucleo cittadino che gestisce la parte di movimentazione uomini e operatori in caso di chiamata dalla sala operativa nazionale del Cnsas. Complessivamente, ANC Giussano coordina la destinazione di operatori per una media di 135 interventi annui per attivazioni comunque riconducibili alla scomparsa di persone in ambito alpino.
«Se siamo arrivati a questo traguardo e possiamo inaugurare questa nuova sede di rilevanza nazionale, lo dobbiamo anche alla vicinanza dell’Amministrazione comunale che ci ha sempre supportato nella gestione dei mezzi, nella disponibilità di una sede e nel dare riscontro alle nostre richieste – ha commentato Marco Valsecchi, presidente del nucleo di Protezione Civile di ANC Giussano e delegato nazionale al Servizio di ricerca e soccorso – Campodolcino diventerà un punto di riferimento nazionale in ambito formativo per chi dovrà poi operare sul campo, a piedi o con una unità cinofile. Avremo la possibilità di effettuare simulazioni, prove in elicottero, preparare gli operatori agli esami conclusivi del percorso per diventare a tutti gli effetti un operatore di ricerca. Proprio per questo motivo, dal 24 al 30 agosto, 40 operatori provenienti da 11 regioni italiane arriveranno a Campodolcino per una settimana di formazione e certificazione».