Lavarsi i denti per proteggere il cuore: i consigli del Centro Medico Brianza

I dottori Gianluca Santoni e Andrea Ormellese illustrano la correlazione tra igiene orale e malattie cardiovascolari

Lavarsi i denti per proteggere il cuore:  i consigli del Centro Medico Brianza

Lavarsi i denti non è soltanto un gesto di igiene quotidiana, ma un vero e proprio investimento sulla salute generale. Negli ultimi anni, numerosi studi scientifici hanno dimostrato come la cura del cavo orale sia strettamente collegata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Un legame che al Centro Medico Brianza di Cornate d’Adda, in via Castello 5/A, i dottori Andrea Ormellese e Gianluca Santoni spiegano con chiarezza ai loro pazienti, ricordando che «la bocca non è un compartimento stagno, ma una porta d’ingresso che dialoga costantemente con l’intero organismo; per questo è fondamentale tenerla pulita».

La parodontite come fattore di rischio

La malattia parodontale – comunemente nota come piorrea – è un’infiammazione cronica che colpisce i tessuti di sostegno del dente. Se trascurata, porta alla perdita progressiva degli elementi dentari. Ma non è solo un problema estetico o funzionale. «Oggi sappiamo che la parodontite è un importante fattore di rischio per patologie cardiovascolari come infarto, ictus e fibrillazione atriale», sottolinea il dottor Ormellese. «I batteri che proliferano nelle tasche gengivali possono entrare nel circolo sanguigno, innescando processi infiammatori sistemici che danneggiano le pareti dei vasi e favoriscono la formazione di placche aterosclerotiche».

Microbi e infiammazione: i due canali del legame

Il meccanismo che unisce bocca e cuore si sviluppa lungo due direttrici principali: microbiologica e immunitaria. Da un lato, i microrganismi orali – come il Porphyromonas gingivalis – possono diffondersi nel sangue e colonizzare altri distretti, compreso quello cardiaco. Dall’altro, la risposta immunitaria alla parodontite determina un aumento di mediatori infiammatori, come interleuchine e proteina C reattiva, che contribuiscono a mantenere uno stato di infiammazione cronica.
«È un’infiammazione silenziosa, che non dà sintomi immediati ma che, nel tempo, logora il sistema cardiovascolare», spiega il dottor Santoni. «Per questo motivo la prevenzione orale è anche prevenzione cardiologica».

Gli studi internazionali

La letteratura scientifica è ormai ampia e concorde. Un report del Journal of Clinical Periodontology del 2019 ha evidenziato come i pazienti con parodontite presentino una maggiore prevalenza di malattia coronarica, ictus e arteriopatia periferica. Più recentemente, ricerche condotte in Corea e in Italia hanno dimostrato che lavarsi i denti tre volte al giorno riduce il rischio di ipertensione e abbassa la probabilità di eventi cardiovascolari».
«Non si tratta di semplici correlazioni statistiche – precisa Ormellese – ma di dati supportati da plausibili meccanismi biologici. La salute orale è parte integrante della salute generale».

L’importanza delle buone abitudini

Se la scienza conferma il legame, la pratica quotidiana diventa decisiva. Spazzolare i denti almeno due volte al giorno, usare il filo interdentale o gli scovolini, sottoporsi a controlli periodici dal dentista: sono gesti semplici che hanno un impatto enorme sul benessere complessivo.
«Vale più uno spazzolino usato con costanza che una seduta di igiene professionale fatta una volta ogni tanto», ricorda Santoni.
«Naturalmente le due cose devono andare di pari passo: l’igiene domiciliare quotidiana e la prevenzione professionale in studio».

Spazzolino elettrico e nuove tecnologie

Le innovazioni tecnologiche hanno reso ancora più efficace la prevenzione. Gli spazzolini elettrici di ultima generazione, dotati di sensori di pressione e timer, garantiscono una pulizia più accurata riducendo così il rischio di ipertensione, come dimostrato da uno studio italiano del 2022. «Consigliamo spesso lo spazzolino elettrico ai nostri pazienti” – afferma Ormellese – perché facilita la rimozione della placca anche nei soggetti meno abili manualmente e contribuisce a mantenere gengive sane più a lungo».

Un messaggio per i pazienti

Il filo che lega denti e cuore non deve spaventare, ma responsabilizzare. «Non basta affidarsi ai farmaci o agli specialisti cardiologi», osserva Santoni. «La prevenzione inizia da gesti semplici, come lavarsi i denti con regolarità. È un atto di cura verso se stessi che ha ricadute positive su tutto l’organismo».
Ormellese aggiunge: «Il nostro compito come medici è spiegare che la salute orale non è un dettaglio, ma una componente essenziale della salute generale. Trascurarla significa aumentare il rischio di malattie gravi, mentre prendersene cura significa proteggere anche il cuore».

Bocca sana, cuore sano

Il messaggio che arriva dal Centro Medico Brianza? «La salute del cuore passa anche dalla bocca», concludono i due specialisti.
Una corretta igiene orale, associata a controlli regolari e a stili di vita sani, rappresenta una delle strategie più efficaci per ridurre il rischio cardiovascolare. «La medicina moderna ci insegna che tutto è collegato», conclude Santoni. «E la bocca, troppo spesso dimenticata, è in realtà uno dei punti di partenza più importanti per la prevenzione».

Per ulteriori informazioni i dottori Santoni e Ormellese aspettano i pazienti nella loro sede di via Milano 5/A a Cornate d’Adda. Basta una telefonata al numero 039.6095873  per prendere un appuntamento senza impegno.