Mobilitazione

Lavoratori del comparto sicurezza in presidio a Monza, "Ci mobilitiamo per il contratto”

Mercoledì 31 luglio, dalle 10 alle 11, in Questura con il gazebo per volantinare sulle rivendicazioni a partire dall’urgenza del rinnovo del contratto e per la raccolta delle firme contro l’Autonomia differenziata

Lavoratori del comparto sicurezza in presidio a Monza, "Ci mobilitiamo per il contratto”
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L’appuntamento a sostegno delle rivendicazioni del comparto sicurezza e difesa è dalle 10 alle 11 nel cortile della Questura di via Montevecchia a Monza, dove la Cgil di Monza e Brianza, con le proprie categorie, allestirà un gazebo informativo per volantinare per il rinnovo del contratto delle lavoratrici e dei lavoratori e per la raccolta delle firme contro l’Autonomia differenziata.

Lavoratori del comparto sicurezza in presidio a Monza, "Ci mobilitiamo per il contratto”

“Due battaglie che si uniscono – spiegano dalla Cgil brianzola – perché, nel contesto di forte deregolamentazione previsto dalla Legge Calderoli (Autonomia differenziata) in cui le Regioni potranno definire gli standard anche su materie come la sicurezza sul lavoro e la previdenza integrativa, l’unica risposta possibile è, da un lato, la lotta per il miglioramento delle tutele sancite dal CCNL per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori del comparto e, dall’altro, mantenere l’unità del Paese sui diritti fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione”.

“Nonostante le continue proteste degli ultimi mesi da parte di Fp Cgil e Silp Cgil e le critiche sollevate anche dai sindacati dei militari, il Governo continua a mostrare un totale immobilismo nel rinnovo del contratto per le forze di polizia e le forze armate” fanno sapere i dirigenti sindacali di Silp e Fp Cgil.

Gli incontri sinora svolti – continuano – non hanno portato ad alcun progresso tangibile. È evidente che l'attuale Esecutivo, nonostante i proclami e le promesse, non ha la volontà di rispondere concretamente alle legittime richieste dei lavoratori nel settore della sicurezza e della difesa”.

Le richieste al Governo

Silp Cgil e Fp Cgil chiedono al Governo “garanzie di risorse economiche per un contratto dignitoso che permetta il recupero del potere d'acquisto per le donne e gli uomini in divisa”, ma anche “un piano straordinario di assunzioni per aumentare gli organici” e un “miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita per contrastare il preoccupante fenomeno dei suicidi tra i lavoratori”. La Cgil vuole, infine, “garantire una pensione dignitosa” e si batte per l’attivazione “della previdenza complementare”.

“Il Governo, pur vantandosi di essere vicino alle forze dell'ordine e alle forze armate, dimostra di essere sordo alle legittime richieste avanzate dai lavoratori: salario equo, diritti tutelati, previdenza protetta, tutela della salute e della sicurezza sul lavoro per la dignità di ogni operatore”, denuncia la Cgil con Silp e Fp.

La manifestazione nazionale

La manifestazione nazionale a Roma, sempre il 31 luglio 2024 dalle ore 10.00, è prevista in piazza della Capranica a alla presenza del segretario generale Cgil Maurizio Landini. Contemporaneamente in molte città italiane si svolgeranno presidi e volantinaggi.

Monza, appunto, è previsto un presidio Cgil, Silp e Fp Monza e Brianza con gazebo proprio nel cortile della Questura di via Montevecchia:

“Volantineremo per informare e sensibilizzare tutte e tutti sul rinnovo del contratto e per la raccolta delle firme contro l’Autonomia differenziata”, annunciano.

“È giunto il momento di alzare la voce e far sentire le legittime rivendicazioni dei lavoratori del comparto sicurezza e difesa, a partire dal rinnovo del contratto”, concludono i dirigenti sindacali.

"La Questura in carenza d'organico"

Da tempo il Silp Cgil Monza e Brianza denuncia la carenza di organico in Questura: “Il nostro territorio soffre di carenza di personale che non riguardano solo la Questura, ma che interessano tutti quei presidi di sicurezza che garantiscono ogni giorno il controllo del territorio e la prevenzione dei reati”, dichiara Marco Caponi, segretario Silp Cgil Monza e Brianza. Che aggiunge: “Si dall’istituzione della nostra Questura abbiamo evidenziato che una provincia come quella brianzola, con tutte le caratteristiche socioeconomiche che conosciamo, avrebbe bisogno un potenziamento di organico di almeno un centinaio di lavoratori della polizia per offrire un servizio adeguato alla cittadinanza.

Problema analogo per la Polizia Penitenziaria

“Ugualmente grave è la carenza di organico della Polizia Penitenziaria che opera nel carcere monzese – aggiunge Silvia Papini, funzionaria Fp Cgil Monza Brianza –, le donne e gli uomini che vi lavorano devono costantemente fare i conti con una situazione molto critica”.

“Le condizioni di lavoro sono sempre più difficili, anche perché alla carenza di personale si associa l'ormai cronico, e sempre più grave, problema del sovraffollamento: in un contesto del genere, sia i detenuti che i poliziotti vivono un costante senso di malessere e di sfiducia che può anche tradursi in episodi drammatici come i suicidi”, aggiunge Papini.

“Chiediamo al Governo – conclude – interventi risolutivi finalizzati a migliorare la situazione: le carceri devono diventare davvero luoghi di riscatto propedeutici al reinserimento sociale, garantendo a chi lavora salute e sicurezza, come sancito dalla nostra Costituzione”.

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