Migliaia i posti a rischio

Lavoratori in sciopero contro l'articolo che obbliga le aziende a esternalizzare

Il presidio nella mattinata di oggi davanti alla Prefettura di Monza

Lavoratori in sciopero contro l'articolo che obbliga le aziende a esternalizzare
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Lavoratori in sciopero contro l'articolo che obbliga le aziende a esternalizzare. Il presidio nella mattinata di oggi, mercoledì 30 giugno 2021, davanti alla Prefettura di Monza, in via Prina.

Lavoratori in sciopero

Uno sciopero indetto dalle sigle sindacali - Cgil, Cisl e Uil - a livello nazionale, al quale anche la Brianza ha risposto. Anche perché in gioco ci sono migliaia di posti di lavoro ("almeno 150mila in tutta Italia"), in particolar modo nei settori dell'igiene ambientale e della distribuzione dell'energia elettrica e del gas. Aziende, dunque, come Enel, A2A Acsm Agam, veri e propri colossi con migliaia di dipendenti.

Obiettivo è far sì che l’articolo 177 del codice degli appalti - che dovrebbe entrare in vigore entro la fine dell'anno - venga cancellato. "La sua applicazione obbligherà le aziende concessionarie ad esternalizzare l’80 per cento  di quei servizi il cui valore è pari o superiore a 150mila euro, anche nei casi in cui vengano svolti dal proprio personale", hanno spiegato i sindacalisti. "Una norma che avrà ricadute drammatiche di personale nelle aziende elettriche e del gas, con una prospettiva che segnerà la perdita di quasi 150 mila posti di lavoro se non si interverrà immediatamente".

"Si rischia lo smembramento delle aziende"

E concludono. "Il rischio è la desertificazione e destrutturazione dei servizi pubblici essenziali, lo smembramento delle aziende più importanti che finora hanno garantito un’attività altamente qualificata, la destrutturazione dei contratti nazionali. A perdere il lavoro saranno quelle persone che hanno aiutato il Paese nel momento più buio, garantendo durante la pandemia la piena efficienza dei servizi elettrici e del gas".

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