Incredibile

Le annullano l'esame specialistico prenotato con il Sistema sanitario, ma se paga può farlo subito

E' accaduto ad una 64enne di Vimercate in cura all'ospedale cittadino.

Le annullano l'esame specialistico prenotato con il Sistema sanitario, ma se paga può farlo subito
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Ha atteso per sei mesi la data di quell’esame specialistico, estremamente importante, che il suo medico di base le aveva peraltro prescritto con "urgenza".

Esame specialistico annullato

Qualche giorno prima di recarsi all’ospedale di Vimercate per sottoporsi alla colonscopia, prenotata con il Sistema sanitario nazionale, ha ricevuto una telefonata con la quale le comunicavano che quell’esame era stato cancellato, con la possibilità di fissare un nuovo appuntamento per giugno del 2025. Il motivo? Una generica "carenza di personale".

Una vicenda apparentemente come tante, purtroppo, che ha per protagonista una 64enne residente a Vimercate. Tutto nella norma, si fa per dire, per chi ha a che fare con il Sistema sanitario nazionale e con l’ormai cronico e irrisolto problema delle liste d’attesa infinite e della carenza di personale sanitario.

Se paga può farlo subito

Con un risvolto questa volta  sconcertante. A raccontarlo è il marito della donna che si è rivolto al Giornale di Vimercate per denunciare quanto accaduto.

"Ricevuta, solo una settimana prima dell’appuntamento, la comunicazione della cancellazione dell’esame, che mia moglie attendeva da sei mesi - ha raccontato l’uomo - ci siamo recati in ospedale per capire se fosse possibile fissare, vista l’urgenza riportata anche sull’impegnativa del medico, una nuova data più vicina rispetto al giugno 2025, come invece ci era stato detto al telefono. Ottenuta una risposta negativa, a quel punto abbiamo deciso di informarci allo sportello della Libera professione".

Nello stesso posto ma pagando 602 euro

In sostanza le visite private in ospedale: stesso posto, stesso macchinario, stesso personale. Ed ecco che, magicamente, il posto è rispuntato: 11 dicembre (a pochissimi giorni dalla richiesta) pagando però la modica cifra di 602 euro (502 per l’esame e altri 100 per il prelievo bioptico). E il problema della carenza di personale? Scomparso...

"Siamo rimasti senza parole - ha continuato l’uomo - In un primo tempo abbiamo rifiutato. Poi, vista l’urgenza, ci siamo nuovamente  riattivati per prenotare in forma privata e abbiamo trovato un posto, sempre per l’11 dicembre, non a Vimercate ma all’ospedale di Desio, che fa sempre capo all’Asst Brianza".

Con un ulteriore e incredibile colpo di scena. La visita non sarebbe costata 602 euro, come a Vimercate, ma esattamente la metà.

"Senza alcuna spiegazione anche rispetto alla notevole differenza di costo - ha proseguito il marito della donna - Abbiamo dovuto accettare perché non potevamo permetterci di attendere oltre. Abbiamo però anche deciso di inoltrare una formale protesta attraverso l’Ufficio relazioni con il pubblico, raccontando quanto accaduto".

"Fanno cassa sulla salute dei cittadini"

Tutto finito? Manco per sogno, perché qualcuno la protesta formale inoltrata tramite l’Urp deve averla letta. Ed ecco il nuovo colpo di scena.

"La direzione sanitaria ci ha ricontattato offrendoci l’opportunità di eseguire l’esame con il Sistema sanitario nazionale non più nel giugno del prossimo anno ma il 23 dicembre di quest’anno - ha proseguito l’uomo nel racconto - Quindi il problema del personale sembrava essere nuovamente superato. Ormai però avevamo deciso diversamente. E’ evidente che c’è una precisa strategia per fare cassa sulla salute dei cittadini. E’ inaccettabile".

Nessuno commento da Asst Brianza.

Commenti
Giancarlo

Questa è la sanità lombarda, con a capo colui che rideva a L’Aquila, cari brianzoli ricordatevi quando andate a votare

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