Le biciclette rubate e mai reclamate in dono alle donne straniere

Hanno la voglia e l’entusiasmo di imparare a pedalare e ora avranno anche le biciclette. Sono stati consegnati dalla Polizia di Monza quindici mezzi rinvenuti e mai reclamati in Comune a Monza (qualcuno dovrà essere oggetto di un po’ di manutenzione, ma poco importa perché Antonio Radice di Fiab s’è già messo a disposizione per provvedere).

Bici rubate e mai reclamate

Serviranno alle donne (per lo più di origine straniera) che stanno seguendo il corso «Bicicletta come mezzo di emancipazione» organizzato da Fiab Monza in bici e Spazio colore, in collaborazione con Fondazione Monza Insieme e il centro culturale islamico. Tanto l’entusiasmo per le donne che ieri mattina, lunedì, hanno partecipato alla terza lezione sull’utilizzo della bicicletta presso il cortile dell’oratorio di San Biagio.

«Questo è un sogno per me», ha commentato Sabrina Doulmadji, una delle monzesi di origine straniera che ha preso parte al progetto. «Non costa niente ed è divertente e soprattutto fa bene alla salute», ha continuato Sabrina mentre, insieme alle altre signore, in sella alla bicicletta, girava nel cortile.

Grazie a Monza in bici

Il programma è nato lo scorso anno grazie ad Alessandra Villa, specializzata in turismo sostenibile e ciclo meccanica. «Nel corso dei suoi viaggi ha incontrato tante donne che la guardavano con ammirazione per il suo coraggio e quindi ha deciso di dedicarsi a curare questo aspetto dell’empowerment femminile attraverso la bicicletta», ha spiegato Saveria Fontana, presidente di Monza in bici.

Alessandra ha formato le volontarie così da avere padronanza delle tecniche per poter insegnare e, quest’anno, per la prima volta in autonomia, le volontarie hanno gestito il corso. «Le donne hanno imparato ad andare in bicicletta e noi abbiamo imparato ad insegnare». E ora chi le ferma più? A maggio, presso la cascina Cantalupo si terrà un altro corso in collaborazione con ArcoDonna.