Dieci regole d'oro

Le dieci regole per affrontare al meglio il caldo

Da alcuni giorni i meteorologi ci hanno avvisato: sta per arrivare un'ondata di grande caldo che investirà anche il nostro territorio

Le dieci regole per affrontare al meglio il caldo
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Da alcuni giorni i meteorologi ci hanno avvisato: sta per arrivare un'ondata di grande caldo che investirà anche il nostro territorio.

Le dieci regole per affrontare al meglio il caldo

E così il Comune di Desio mette in guardia i propri cittadini, specie quelli più fragili, dando anche dei consigli utili per affrontare e mitigare gli effetti delle alte temperature. Su indicazione di Regione Lombardia e ATS Brianza, l’Amministrazione comunale di Desio condivide alcune raccomandazioni per affrontare al meglio la stagione estiva.

“E’ fondamentale effettuare una corretta informazione sulla prevenzione per fronteggiare questo periodo – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Fabio Sclapari - Il nostro impegno è quello di fornire indicazioni puntuali, soprattutto ai più fragili, ma anche a chi fa lavori più esposti agli effetti del gran caldo, per affrontare la vita quotidiana”.

Questi consigli, dieci in totale, validi per ciascuno, sono rivolti in particolare alle persone della terza età e fragili, che per la loro condizione fisica possono essere più esposti ai disturbi provocati dalle temperature eccessive. Un pericolo che può aumentare quando queste persone vivono da sole.

Le regole da seguire

1. Ricordarsi di bere molto.
2. Evitare di uscire di casa e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (indicativamente dalle 11 alle 17).
3. Rinfrescare i locali in cui si trascorre la maggior parte del tempo, utilizzando, se possibile, aria condizionata o ventilatori.
4. Aprire le finestre al mattino e abbassando le tapparelle o socchiudere le imposte nelle ore più calde.
5. Coprirsi quando si passa da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata.
6. Proteggersi con cappelli e occhiali quando si esce di casa.
7. Indossare indumenti chiari, non aderenti e in fibre naturali come lino e cotone, evitando quelle sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni.
8. Bagnarsi con acqua fresca, in caso di mal di testa provocato da un colpo si sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea.
9. Consultare il medico se si soffre i pressione alta e non interrompere o sostituire le terapie prescritte.
10. Non assumere integratori salini senza consultare il medico curante.

Le fasce più a rischio

Le ondate di calore non colpiscono la popolazione in maniera omogenea. Alcuni sottogruppi, infatti, risultano essere maggiormente esposti per ragioni riconducibili a particolari condizioni personali, sociali e di salute:

• gli anziani sono i soggetti più a rischio di malesseri dovuti alle alte temperature, il loro organismo infatti può essere meno efficiente nel compensare lo stress da caldo e rispondere adeguatamente ai cambiamenti di temperatura;
• i malati cronici e, in particolare, i malati di malattie croniche polmonari e cardiovascolari, diabete, malattie neurologiche come il morbo di Parkinson e le demenze;
• le persone non autosufficienti perché dipendono dagli altri per regolare l’ambiente in cui si trovano e per l’assunzione di liquidi;
• chi assume abitualmente farmaci perché il meccanismo di azione di alcuni medicinali può essere potenziato dal caldo o può favorire direttamente disturbi causati dal calore;
• i neonati e i bambini piccoli che, per la ridotta superficie corporea e la mancanza di una completa autosufficienza, possono essere esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico;
• la persona, anche giovane, che facendo esercizio fisico o svolgendo un lavoro intenso all’aria aperta si disidrata più facilmente degli altri.

Consigli per gli anziani

Chi si trova in età avanzata è considerato più a rischio di altri principalmente per quattro ragioni: lo stimolo della sete è ridotto; i meccanismi di termoregolazione corporea sono meno efficienti; la sensibilità al calore è elevata; si tratta di individui che presentano, a volte, patologie pregresse come il diabete e la cardiopatia.

Cosa fare se si sospetta un colpo di calore?

In presenza di questi sintomi, pur nel dubbio, occorre contattare immediatamente il medico di famiglia o richiedere l’intervento dell’ambulanza. Nell’attesa si dovrà far distendere la persona in un luogo fresco e ventilato, con le gambe alzate rispetto al resto del corpo. Si procederà poi all’idratazione e all’abbassamento della temperatura corporea mediante applicazione di borsa del ghiaccio o lenzuola e asciugamani bagnati con acqua fredda.

Consigli per prevenire il colpo di calore negli anziani

Per scongiurare il pericolo di malori notturni è fondamentale l’assistenza continuativa dell’anziano.
È importante assicurarsi che lo spazio vitale dell’anziano sia adeguato in ogni stagione dell’anno. Per rendere la dimora abituale dell’anziano meno calda è, per esempio, importante:

  • schermare tutti gli infissi con esposizione sud, sud-ovest;
  • chiudere le finestre nelle ore più calde, aprirle durante la notte e nel primo mattino;
  • limitare l’uso degli elettrodomestici che producono più calore, come il forno;
  • usare climatizzatori e ventilatori senza che il flusso d’aria sia diretto sulla persona;
  • evitare passaggi repentini freddo/caldo (le docce, in particolari, non devono essere ghiacciate ma con acqua tiepida);
  • non coprire chi si trova a letto per degenza temporanea o per necessità di lungo periodo;
  • valutare eventuali piccole ristrutturazioni di riqualificazione energetica.
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