«Le divise ci sono, i volontari no». Un messaggio d’impatto, forte e chiaro, ben visibile da chiunque passi da via Silvio Pellico o via Confalonieri, a Meda. Cattura l’attenzione l’installazione realizzata da Avis Meda sul muro della sede che si affaccia sulla strada: alcune divise appese (tre giacche alternate a due paia di pantaloni) e la scritta con caratteri metallici blu e arancioni.
Il messaggio di Avis Meda
Un messaggio che vuole segnalare una situazione sempre più critica, dovuta alla mancanza di personale, ma vuole anche essere un invito a partecipare al nuovo corso per soccorritori (e non solo), che inizierà a ottobre.
«Abbiamo voluto rendere un po’ più forte la nostra campagna di promozione del corso – spiega il vicepresidente di Avis Meda, Alberto Drogo – Oltre ai tradizionali manifesti e volantini abbiamo pensato a una vera e propria installazione, che attirasse la curiosità di chi passa nei pressi della nostra sede. In un’epoca di post, video e social abbiamo voluto tentare una strada più concreta».
“Dai volontari dipende la nostra attività”
Un modo per sensibilizzare la cittadinanza su una problematica seria:
«Attualmente, tra ambulanza e servizio di trasporto, abbiamo 120 volontari, ma ne servirebbero di più – sottolinea Drogo – E’ importante che le persone capiscano che tutta la macchina di Avis Meda, e quindi anche la presenza dei sei dipendenti, si fonda sui volontari e senza di loro l’ambulanza rischia di arrivare troppo tardi».
Attualmente l’Avis Meda garantisce assistenza h24
A differenza di altre realtà, nonostante le difficoltà Avis riesce ancora a garantire un servizio h24:
«Abbiamo una convenzione h12 dalle 7 alle 19 dal lunedì al venerdì e grazie alla messa a disposizione di un’ambulanza a gettone garantiamo la copertura h24 per 365 giorni all’anno. Ma questa copertura è possibile solo grazie ai volontari e se vengono a mancare non è detto che si riesca a garantire il servizio».
Al via il nuovo corso per soccorritori
Invita quindi a partecipare a una delle due serate di presentazione del nuovo corso, che inizierà mercoledì 8 ottobre: è possibile scegliere tra mercoledì 1 ottobre o lunedì 6 ottobre alle 21 in sede (via Confalonieri 4). La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi tramite il modulo che si trova sul sito di Avis.
“Fare il soccorritore è una palestra di vita”
«Fare il soccorritore è impegnativo, ma è un’esperienza bellissima, una palestra di vita, perché ti permette di entrare nelle case delle persone e di conoscere tante situazioni differenti – conclude Drogo – Ma accogliamo anche chi non se la sentisse di fare servizio in ambulanza: può dare una mano nel trasporto sociale, fondamentale per disabili, anziani e bambini. Ognuno può dare un contributo».